di Luigi Rivola, Foto di Fabrizio Porrozzi50 cc in più sono pochi, almeno
apparentemente, ma sul propulsore Rotax a quattro tempi con distribuzione a quattro valvole dello Scarabeo 150 hanno prodotto un
aumento di potenza del
15% che si traduce – stando a ciò che l’Aprilia ha scritto in grassetto nella sua cartella stampa – in consistenti vantaggi in
accelerazione e ripresa, e in un aumento di 10 km/h della
velocità massima.
Sono promesse importanti, perché se ciò verrà confermato dai test non appena lo Scarabeo 200 verrà messo in produzione
(febbraio 2001), significa che con 7.900.000 lire, un prezzo da scooter 125 di alta gamma, sarà possibile assicurarsi un veicolo in grado di
competere e in certi casi
superare mezzi concorrenti di 250 cc, rappresentando oltretutto l’unica proposta a
ruote alte in quel segmento di mercato.
Lo Scarabeo 200, oltre alla
maggiorazione del motore, annuncia un
nuovo telaio, irrigidito, irrobustito, con
avancorsa aumentata di 10 mm e modifica dell’angolo di sterzo. Questi interventi hanno determinato l’allungamento dell’
interasse, che passa da 1387 a
1400 mm. Nuovi anche la marmitta a
tre camere in acciaio inox nella parte interna, la curva di potenza del
generatore dell’impianto elettrico, infine la veste grafica,
i colori e gli accoppiamenti cromatici fra sella e carrozzeria.
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