Mostra-scambio di Rimini

Nei locali fieristici della città romagnola si è svolta il 28 e 29 ottobre, organizzata dallo Sport Club il Velocifero, la tradizionale mostra-scambio d'autunno. Come sempre centro della manifestazione uno specifico tema motociclistico: quest'anno era la

di Luigi Bianchi
foto Luigi Bianchi




La Fiera di Rimini è sempre una chicca da non perdere per tutti gli appassionati, nonostante la stagione ormai avanzata, i locali della fiera bui e obsoleti (per il 2001 sarà però pronto un nuovo complesso modernissimo) e il settore che mostra qualche sintomo di stanchezza. Infatti, lo Sport Club il Velocifero riesce sempre ad abbinare alla mostra-scambio iniziative di grande valore storico e culturale, con mostre tematiche, conferenze, presenza garantita di personalità di oggi e di ieri.

Quest'anno è toccato alla Gilera, storica Casa che ha compiuto 91 anni e che da anni attende un rilancio definitivo da parte della sua attuale proprietà, la Piaggio. In attesa dei nuovi modelli promessi, a Rimini abbiamo potuto ammirare una mostra con decine di esemplari da strada, pista e fuoristrada che hanno consentito di ripercorrere ai visitatori una storia lunga quanto gloriosa e ricca di momenti epocali per la storia del motociclismo mondiale.




Basta ricordare, a questo proposito, la Rondine 500 4 cilindri sovralimentata e raffreddata a liquido dell'anteguerra, un modello che si può ben definire il progenitore di tutte le 4 cilindri moderne. A Rimini era esposta nella versione che stabilì nel 1937 il record assoluto di velocità con Taruffi sull'autostrada Bergamo-Brescia a 274 km/h. Per quanto riguarda invece la sezione espositori, abbiamo notato una certa fiacca, con pochi modelli veramente appetibili e prezzi decisamente alti rispetto al tono della domanda. Speriamo sia solo un momento transitorio: la verifica si avrà a Novegro con la mostra scambio del prossimo 18-19 novembre.

prove e rievocazioni

Ermido Crivello, grande appassionato di Gilera e Saturno in particolare, in tre anni di lavoro ha realizzato una incredibile riproduzione funzionante, in scala 1:2, del Saturno 500 Sport.






Per ottenere questo risultato, Ermido Crivello, Momi per gli amici, ha riprodotto in modo esatto tutti i componenti interni ed e esterni della moto, magnete, carburatore, cambio e frizione compresi. Più volte al giorno il piccolo Saturno veniva messo in moto tra l'ammirazione e la meraviglia dei visitatori che si accalcavano attorno al banco dove era esposta. Un vero capolavoro di passione e di abilità manuale!

Le Ducati sono sempre state protagoniste delle mostre scambio di area emiliano-romagnola, zona dove risiedono sia la Casa madre sia legioni di estimatori.
Le Ducati sono sempre state protagoniste delle mostre scambio di area emiliano-romagnola, zona dove risiedono sia la Casa madre sia legioni di estimatori.

I modelli più gettonati sono stati i monocilindrici di 250-450 cc, anche perché le bicilindriche con distribuzione a coppie coniche sono sempre state rare, costose da acquistare e complesse da restaurare.

Ma anche la scorta di monocilindriche è ormai alla frutta e i prezzi, soprattutto per i modelli e i componenti più pregiati, tendono vertiginosamente verso l'alto.

A Rimini abbiamo visto alcuni Scrambler a prezzi variabili tra i 4 e i 6 milioni, una buona 450 Racing preparata dallo specialista Marcello Peruzzi una ventina di anni orsono (prezzo richiesto, ma il proprietario non sembrava troppo frettoloso di vendere, 16 milioni) e una bellissima testata Desmo recuperata da una 450 RT. La proponeva lo specialista Francesco Lionti a 2.500.000 non trattabili.

Fortunatamente, per chi è già in possesso di questi modelli, la scorta di ricambi e pezzi speciali, originali o ricostruiti, per ora è abbondante e non ci sono quindi problemi di reperibilità fatto salvo che per i carter motore.

Trovare una Moto Guzzi V7 Sport originale e in buone condizioni di conservazione non è certo facile, eppure a Rimini ne abbiamo viste almeno un paio, di quelle buone con il telaio in acciaio speciale e i "frenoni" a tamburo da 220 mm. Solo che non abbiamo avuto cuore di chiedere il prezzo…
Trovare una Moto Guzzi V7 Sport originale e in buone condizioni di conservazione non è certo facile, eppure a Rimini ne abbiamo viste almeno un paio, di quelle buone con il telaio in acciaio speciale e i "frenoni" a tamburo da 220 mm. Solo che non abbiamo avuto cuore di chiedere il prezzo…




Più abbordabili sono invece modelli meno gettonati e richiesti, come per esempio le V850 GT sia standard e sia in versione California: tra l'altro abbondano specialisti e ricambisti per consentire revisioni e restauri senza troppi problemi.

Non troppo costose da acquistare, dotate di motori robusti e facili da sistemare, le Morini bicilindriche costituiscono ancora oggi una buona base di partenza per chi vuole cimentarsi nel possesso di un moto classica.




Le medie cilindrate italiane degli anni '70 rappresentano in genere una buona base di partenza purché se ne ritrovi un esemplare completo e, soprattutto, non semidistrutto da modifiche irreversibili. Lo dimostra questa Aermacchi Harley-Davidson GTS 350 trasformata in chopper, come spesso accadeva, sull'onda dell'entusiasmo, dopo aver visto al cinema Easy Rider…

Prima e dopo la cura: tra il modello ritrovato e l'esemplare in condizioni da concorso passano spesso anni, pozzi di quattrini, quantità di tempo incalcolabili. Vuoi mettere però la soddisfazione…




Come esempio presentiamo un esemplare "conservato" ed uno restaurato con perfezione maniacale della stessa moto, l'Harley-Davidson 750 bicilindrica a valvole laterali utilizzata dall'esercito USA durante la seconda guerra mondiale. Si tratta di un modello interessante e che si può restaurare con una certa facilità in quanto è stato costruito in migliaia di esemplari.

Ancora anni '70: tra le 2 tempi più brillanti e sofisticate c'erano sicuramente le Guazzoni con distribuzione a disco rotante costruite a Milano.

Fascino e prestazioni certo non mancavano ma, soluzioni tecniche così sofisticate, avrebbero richiesto ben altri materiali e ben altre lavorazioni. Il risultato era un'affidabilità assai precaria che ha spesso impedito a questi modelli di esprimere tutte le loro potenzialità.




Oggi sono piuttosto rari da trovare e, per la parte motore, non certo facili da rimettere in forma. Sono comunque veramente degni di interesse e, a Rimini, ne abbiamo visti in vendita un paio davvero notevoli.

Così iniziava l'inno della Casa di Arcore quando, negli anni '50, le monocilindriche e le 4 cilindri brianzole dominavano sui circuiti di tutto il mondo.

La mostra organizzata dal Velocifero spaziava dai modelli turismo dei primi anni '20 sino ai modelli da competizione più recenti, quelli che hanno corso nel mondiale G.P. sino ai primi anni '90.

Non sono state dimenticate neppure i modelli da fuoristrada, ambito in cui la Gilera ha scritto pagine indimenticabili, dalla prima vittoria italiana a una 6 Giorni nel 1931, all'epopea delle 100-175 a 4 tempi da regolarità nei decenni '50, '60 e '70, alle Parigi-Dakar del 1991-92.




Testimonial d'eccezione durante la due giorni riminese è stato l'indimenticabile Umberto Masetti, vincitore del Campionato Mondiale velocità classe 500 nel 1951.

Modelli e componenti di alto lignaggio a parte, alle mostre si può trovare davvero di tutto.




Per esempio bellissime le stampe (numerate e in serie limitata) importate dal Giappone da Aartmotodi Andrea Chimicata. Sono realizzate con cura maniacale da un vero e proprio artista locale e riproducono modelli da competizione di interesse assoluto, tanto per fare qualche nome le Honda 50 bicilindriche e 125 a cinque cilindri da Gran Premio.




Nel campo dei ricambi si va poi da specialisti delle diverse marche o di specifici componenti, a chi propone mucchi di ruggine in cui cercare e trovare -se si è fortunati - proprio quel particolare che mancava. Servono pazienza e occhio acuto. In compenso ci si diverte e, sicuramente, si può risparmiare…