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Equipaggiamento

ELF: cosa significa usare un olio con “riserva di prestazione”

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ELF: cosa significa usare un olio con “riserva di prestazione”
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ELF: cosa significa usare un olio con “riserva di prestazione”

A Eicma il produttore francese di oli lubrificanti consolida la sua presenza, dopo essere tornato sulle scene con la sua classica combinazione di tecnologia e sport

Prima che ogni produttore di carburanti iniziasse a produrre anche oli, nell’epoca d’oro dei motori 2T e in particolare delle 500 GP, i nomi sulla bocca di tutti gli appassionati erano soprattutto due: Castrol e Elf. Il primo inglese, il secondo francese, diventato celebre per l’attività di ricerca e in particolare per aver sostenuto attraverso il team Elf il progetto Elf-X, l’avveniristica 500 GP con varie versioni di monobraccio anteriore e posteriore, freni in asse, carenatura integrale e altre soluzioni inedite sperimentate tra il 1977 e il 1988. La potente suggestione di quel progetto ha consolidato il marchio Elf come sinonimo di tecnologia e sport, al punto che dopo essere sparito per qualche tempo – scomparso come marchio autonomo nel 2005 dopo la fusione, avvenuta nel 2000, col colosso sempre francese Total – è stato recentemente rilanciato.

Dalla Superbike alla moto volante

Anche a Eicma si è vista una puntata di questo rilancio, con un grande stand capace di calamitare curiosi con una vera hospitality del Campionato Mondiale Superbike (WSBK), quella del Kawasaki Puccetti Racing Team, e la presenza di alcune creazioni del francese Ludovic Lazareth, due special con motore Ferrari e Maserati e la celebre “moto volante” LM 496. Le novità portate da Elf a Milano erano due prodotti di grande diffusione come il Moto 4 Road 10W-40 e lo Scooter 4 Maxi City 5W-40. Si tratta di due formulazioni 100% sintetiche, prodotte in Francia o in Italia su formule francesi, che come da tradizione Elf cercano di dare una riserva di performance supplementare, stando un po’ sopra allo standard di mercato. Ma cosa vuol dire per un olio “riserva di performance”? Vediamo. Gli oli hanno diverse proprietà legate sia alla formulazione della base che agli additivi, che possono arrivare a pesare per il 20-40%. Le caratteristiche fondamentali sono riassunte dai due numeri che danno la viscosità a freddo (ad esempio 10W in un olio 10W-40) e quella a caldo (40 in un olio 10W-40). Più il numero è alto e più è alta la viscosità, quindi a numeri bassi corrispondono oli più fluidi. Più in generale, si parla di “prestazioni” a bassa temperatura e ad alta temperatura (100°- 150°), e più è basso il numero più è alta la prestazione.

Più fluido o più viscoso?

La tendenza generale va verso una maggior fluidità degli oli: numeri più bassi. Questo perché nei motori moderni – in particolare automobilistici, ma via via anche quelli motociclistici – ci sono tolleranze molto strette per migliorare l’efficienza generale, e la diffusione dello start&stop rende gli avvii più frequenti. Le Case giapponesi sono addirittura già arrivate a oli 0W-20 sulle loro auto ibride; le moto sono più indietro in questo processo ma ad esempio Honda richiede un 10W-30 contro il 15W-50 prescritto ad esempio da Royal Enfield, che ha probabilmente giochi maggiori nella parte meccanica e preferisce un olio più viscoso che non tende a fuoriuscire attraverso questi giochi. C’è anche da dire che le esigenze dell’auto in termini di riduzione dei consumi, che diventando sempre più spinte stanno portando alla riduzione della viscosità degli oli, sono assai meno importanti per il motociclista che percorre magari 5.000 km l’anno; le ricadute del mondo auto sul mondo moto, comunque, sono ormai pressoché inevitabili e quindi la tendenza è ormai visibile anche fra le due ruote. Il 10W-40 resta comunque la formulazione più diffusa, ed è per questo che Elf ha concentrato i suoi sforzi sul Moto 4 Road 10W-40, studiato anche per creare un film uniforme tra i dischi frizione garantendo un adeguato attrito fra di essi. Lo Scooter 4 Maxi City 5W-40 ha un pacchetto antiossidante più marcato, perché gli scooter hanno di solito una coppa dell’olio più piccola e uno scambio termico peggiore (a causa del motore “chiuso” dalla scocca o dalle plastiche) e i loro motori tendono a funzionare a temperature maggiori, che sono una discriminante fondamentale per l’olio. Fanno ovviamente eccezione i mezzi “ibridi” come lo Yamaha TMAX o l’Honda X-ADV, che seguono indicazioni più motociclistiche (Honda richiede un 10W-30) o magari il feeling del proprietario o del meccanico di fiducia: ad esempio nelle regioni calde i prodotti molto fluidi si usano meno. Lo Scooter 4 Maxy City 5W-40 ha una formulazione adatta sia per uso a pieno carico (tangenziale e autostrada) sia per l’uso urbano intenso.

Base, additivi e prestazioni

Torniamo alla “riserva di prestazione”. Negli oli 100% sintetici come gli Elf che abbiamo citato, la base ha già ottime proprietà intrinseche di stabilità del film lubrificante alla variazioni di temperatura (in generale, aumentando la temperatura il film si assottiglia). Per questo motivo servono pochi additivi stabilizzanti e la percentuale totale di additivi è minore che in un olio minerale. Di fatto si usano solo i “miglioratori di indice” che hanno funzioni diverse, dalla detersione delle parti meccaniche alla riduzione degli attriti. Il costruttore del motore, spesso attraverso associazioni a livello continentale (API negli USA, ACEA in Europa, JASO in Giappone) stabilisce profili di test e soglie di prestazione in termini di usura, pulizia, consumi di carburante e via dicendo. Elf formula i suoi oli in modo da avere risultati decisamente sopra rispetto a questi standard. Questo significa che in caso di richieste aumentate, ad esempio per un picco di prestazione del motore, l’olio ha più margine prima di andare in crisi. Eccola qua, la riserva di prestazione: è questo margine, che naturalmente ha un costo perché richiede una formulazione più sofisticata. E qui entra in gioco la reputazione di Elf, fondamentale per rassicurare i clienti della bontà dei suoi prodotti. I soldi della Elf-X sono stati spesi bene…
ELF: cosa significa usare un olio con “riserva di prestazione”
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