Equipaggiamento
Brembo a Eicma: dalla MotoGP alla strada
L’azienda leader degli impianti frenanti ha presentato due chicche tecnologiche: la versione definitiva della pinza GP4-MS e la versione Race Replica della pompa radiale RCS Corsa Corta
Come al solito doppia presenza per Brembo a Eicma, con il grande padiglione rosso dedicato alla tecnologia di primo equipaggiamento e alla presenza racing e lo spazio importante nello stand Motorquality, che distribuisce per l’aftermarket i prodotti dell’azienda bergamasca.
È proprio qui che facevano bella mostra di sé le due grandi novità Brembo per il 2024, componenti di fascia altissima dall’uso non esclusivamente racing, ma comunque destinati ai piloti più esigenti e a chi frequenta le piste. La gamma Brembo per le moto stradali ad alte ed altissime prestazioni è infatti ormai sterminata, con pompe, pinze e dischi per tutte le esigenze.
Partiamo con la versione definitiva, dopo l’anteprima del 2022, della pinza GP4-MS, stradale derivata dalla pista da cui riprende le più recenti tecnologie, processi e materiali. Si tratta di una monoblocco ricavata dal pieno, per offrire il massimo in fatto di caratteristiche meccaniche e prestazioni, con la brillante finitura superficiale a nichelatura che contraddistingue la famiglia Brembo GP4, garantendo ottima resistenza anche ad alte temperature. La nervatura sulla sezione anteriore abbraccia i 4 pistoncini in alluminio e garantisce la massima rigidità all'impianto, migliorando la precisione e il feeling in frenata.
L’aspetto è caratterizzato dalla presenza di alette di raffreddamento sul corpo esterno, nate in MotoGP e SBK: migliorano lo scambio termico e lo smaltimento del calore, sfruttando l’aria che arriva sia dal movimento della moto che dalla rotazione dei dischi freno. Nata con le misure classiche delle hypersport europee (fissaggio 100 mm, interasse 30 mm), la GP4-MS arriva ora con fissaggio 108 mm e interasse 22,5 mm per le supersportive giapponesi.
Lato pompa, della nota RCS Corsa Corta arriva la versione RR (Race Replica), ricavata dal pieno come le pompe da MotoGP e SBK anziché forgiata, sempre per aumentare le caratteristiche meccaniche e quindi le prestazioni, sia in termine di pressione generata che di precisione.
Non è solo un dettaglio costruttivo perché cambiano tante cose tra cui l’aspetto, ancora più simile alle sue omologhe racing. La finitura per ossidazione dura in grigio titanio, di colore più scuro rispetto alla RCS CorsaCorta, garantisce al corpo pompa notevole resistenza alle usure e scorrevolezza dei componenti. Il flottante e le guarnizioni sono i medesimi utilizzati in MotoGP, così come le sedi del sistema di spurgo e di alimentazione inclinate di oltre 30° per facilitare lo spurgo.