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Equipaggiamento

Jeans invernali: la prova dei PMJ Tourer

Lorenzo Cascioli
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Jeans invernali: la prova dei PMJ Tourer
Jeans invernali: la prova dei PMJ Tourer
Jeans invernali: la prova dei PMJ Tourer
Jeans invernali: la prova dei PMJ Tourer

Giornata gelida? No problem, anche in moto e con i jeans. A patto che abbiano una membrana antivento (resistente all'acqua) e una fodera interna, come i nuovi PMJ Tourer. Costano 239 euro, sono certificati come capo tecnico e hanno le protezioni interne removibili. Eccoli alla prova dei fatti

Pure i motociclisti fanno i pendolari. Anche se oggi si dice commuters, che fa più figo. Comunque siamo sempre persone che vanno avanti e indietro. Anche d’inverno. Magari in giornate fredde fredde. Come stamattina, una mattina di gennaio milanese dove il termometro attaccato fuori dalla finestra segna 2 gradi. Sbircio sempre lì, prima di vestirmi, e poi mentre bevo il caffè elaboro mentalmente l’outfit più indicato. Ebbene, decreto che oggi uscirò con un equipaggiamento non da Elefantentreffen, ma comunque adeguato a una giornata che si preannuncia gelida: casco integrale, sottocasco lungo con goletta integrata, giacca da moto urban con piumino incorporato, guanti intermedi (grazie alle manopole riscaldate abbinate alle moffole), calzettoni pesanti, stivali. E per le gambe? Jeans. I jeans nudi e crudi, senza metterci sopra i pantaloni antiacqua. E senza metterci sotto la calzamaglia. Non prenderò freddo alle gambe? Confido di no, perché oggi voglio provare il Tourer, il jeans invernale di PMJ, un nuovo capo che entra nella collezione uomo del produttore italiano.
 

MORBIDO E CONFORTEVOLE

Il PMJ Tourer è un classico jeans “cinque tasche”. Non mostra cuciture esterne per protezioni o altri dettagli che denotino la destinazione motociclistica: ha un aspetto “normale”, che si camuffa bene nella giornata lavorativa o all’aperitivo. A vederlo (e a palparlo), non diresti che il tessuto esterno in Denim/Twaron resistente all’abrasione è accoppiato a una membrana antiacqua e antivento. Nel senso che il pantalone resta morbido, bello flessibile e anche leggero in termini di peso sulla bilancia. E queste – per un prodotto da usare tutti i giorni e che deve quindi essere comodo – sono armi vincenti. All’interno è foderato con un caldo tessuto jersey, piacevole al tatto. Le protezioni per le ginocchia si mettono e tolgono in fretta e senza far dire parolacce (non sempre capita con l’abbigliamento tecnico da moto): si infilano in una tasca e sono regolabili. Non mancano quelle per i fianchi. Mentre studio a tavolino il Tourer esaminando tasche, zip e dettagli, noto l’etichetta con la scritta “Fatto in Italia”. Se fossi su Instagram metterei un “mi piace”.

PROTEZIONI E NON SOLO

Ottima l’idea della fascetta elastica (attaccata internamente con due bottoncini e removibile) nel fondo gamba, per ancorarlo girando sotto la scarpa. Così, in caso di pioggia, fa scivolare via l’acqua all’esterno se si indossa una sneaker da moto o uno scarponcino alto solo fino alla caviglia. Una volta indossato, il Tourer per il suo taglio casual appare perfetto per un utilizzo con questo tipo di calzature e vi trova la sua migliore vestibilità, con la gamba che scende giusta, anche con le protezioni alle ginocchia indossate. Me lo sento bene addosso.
E con gli stivali? Se hanno il gambale poco voluminoso e attillato al polpaccio tutto ok. Provo a indossare i Tourer anche con quelli tipo “police”, che invece hanno un gambale piuttosto largo. Si infila lo stesso il fondo gamba? Sì, si infila ma resta molto aderente, quindi magari una volta scesi dalla moto gli si dà una tiratina verso il basso. Ecco, da motociclista old style fedele ai cari vecchi stivali, mi piacerebbe una variante “boot cut”.

MOTORE ACCESO... E ANCHE LE MANOPOLE RISCALDABILI!

E ora, il momento della verità, da Milano mi dirigo verso l’hinterland. Due gradi, dunque. A metà strada do una vampatina alle manopole riscaldate. È solo mezzoretta di moto da casa mia alla redazione, ma c’è un pezzo maledetto tra le campagne, con l’umidità fumosa che sale dalla roggia e ti entra nelle ossa. Sto guidando una moto, quindi non c’è protezione per le gambe. Una Honda CB500X, un mezzo che non scalda molto di motore o catalizzatore, al contrario di molte colleghe Euro5, e che quindi è perfetto per questo test. Vado benone con i Tourer, le proprietà antivento si sentono: niente aria gelida. Ma c’è di più, perché alla prova dei fatti la fodera interna dà il comfort termico promesso: non ho nemmeno lontanamente l’idea di aver freddo. Con un paio di jeans normali non sarebbe andata così, avrei sentito le gambe gelate e mi sarei dovuto fermare a metter su l’antipioggia.
A proposito, questi Tourer non vanno certo considerati come dei pantaloni impermeabili, ma comunque hanno delle doti idrorepellenti: se c’è una pioggerellina o se non manca molto ad arrivare a casa permettono di evitare la solita tiritera di fermarsi, aprire lo zaino o il bauletto e infilarsi la tuta antiacqua...
 

TUTTO IL GIORNO

E ora, arrivato in redazione, me li devo tenere su tutto il giorno. Che effetto farà? Avrò caldo come ai tropici? O come quelle volte in cui mi è capitato, per sventura, di aver indossato una calzamaglia sotto i jeans? Questa della calzamaglia è una mossa che può avere un senso se si sta tutto il giorno in moto. Ma se invece devi rimanere al chiuso, sotto là nelle zone proibite viene tutto un caldo che non descrivo per comune senso del pudore (o del sudore?). Nulla di tutto questo, per fortuna, con i PMJ Tourer. Il comfort termico è adeguato, anche nella vita quotidiana negli ambienti interni. Direi che la prova del commuter – o pendolare, vedete voi – è superata a pieni voti. Certo che ci sono da spendere 239 euro, ma la qualità e i contenuti tecnici ci sono. La sicurezza pure, visto che si tratta di un prodotto di livello AA secondo la certificazione EN 17092-3 dell’abbigliamento per motociclisti. Non è livello più alto, ma è il secondo nella classifica di quattro (AAA, AA, A, B).
Una precisazione: oggi ho fatto solo il primo pezzo della prova: casa-redazione-casa. Poi – per stare in tema con il nome Tourer - appena potrò andrò a farci un bel giro lungo, meglio se su e giù dalle montagne, con tanti insidiosi sbalzi di temperatura. E poi magari li metterò ancora ad aprile o a maggio, per vedere se e quando fa troppo caldo per indossarli. Ci aggiorniamo per i prossimi step, intanto qui sotto potete leggere la scheda tecnica con i dati dichiarati.
 

SCHEDA TECNICA

Colore : BLUE Taglie: 30 (44) alla 44 (58) Tessuto esterno: T-TEX WR® : Denim/Twaron® woven + membrane Membrana Windtex®, laminata ad elevate prestazioni Impermeabilità membrana, colonna d’acqua > 10.000 mm EN ISO 20811 (pioggia moderata) Antivento < 1 mm/sec EN ISO 9237 Morbido e caldo jersey interno Vestibilità casual, nessuna cucitura esterna Banda elastica di sicurezza su fondo gamba interno Pantalone invernale ideale alle basse temperature Omologato D.P.I. secondo la normativa EN 17092-3 (AA) Protezioni ginocchia omologate CE 1621-1 regolabili e rimovibili Protezioni fianchi omologate CE 1621-1 rimovibili 239,00 euro al pubblico

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