Equipaggiamento
Spidi: i (NUOVI) Jeans con tripla protezione
Da tre decenni Spidi sviluppa i suoi jeans da moto. Scopriamo i modelli J-Tracker, certificato in classe A, J-Tracker Tech, in classe doppia A e il più protettivo J&Dyneema EVO in classe tripla A
Spidi è il marchio che da più di 40 anni fa rima con protezione ed innovazione, un’azienda che il mondo delle moto non si è limitata a osservarlo, ma lo ha condizionato grazie alle sue intuizioni.
Nel 1977 nei laboratori veneti prendeva forma il primo guanto da moto, che diventa un “must have” sia dei piloti professionisti sia degli appassionati. Una rivoluzione.
Undici anni dopo, nel 1988, arrivarono i primi jeans da moto e oggi insieme a Spidi vogliamo parlare proprio di jeans: all’interno della vasta collezione abbiamo selezionato tre capi simili nell’aspetto ma differenti nella protezione: sono il J-Tracker, certificato in classe A, il J-Tracker Tech, in classe doppia A e il più protettivo J&Dyneema EVO in classe tripla A.
Andiamo scoprirli partendo dal J-Tracker, un best-seller certificato in classe A. È realizzato in Cordura/Denim, un tessuto che si ottiene intrecciando l’80% di cotone al 20% di Cordura, una fibra a base di nylon che resiste alla temperatura, allo strappo e all’abrasione. Il plus del J-Tracker? Pur avendo la vestibilità e la morbidezza di un jeans tradizionale è quattro volte più resistente. In più l’inserimento di una percentuale di tessuto elasticizzato rende agevole ogni tipo di movimento.
Oltre al ricercato materiale, la sicurezza è garantita dalle protezioni di serie Warrior Lite di livello 1 sulle ginocchia: si possono facilmente estrarre grazie alla cerniera e sono regolabili in altezza per avere sempre il giusto fit. Come optional ci sono le protezioni sulle anche. A livello di finiture hanno l’anello per il moschettone e un passante aggiuntivo l’aggancio delle giacca.
Il J-Tracker è disponibile in tre colori, in tre lunghezze di gamba e costa 159,90 euro.
Una classe di sicurezza in più – doppia A – troviamo il J-Tracker Tech. Il taglio rimane lo stesso, quindi abbastanza slim, così come le soluzioni tecniche, che vedono nella cerniera sul ginocchio un facilitatore per mettere e togliere le protezioni. Così, una volta arrivati a destinazione, aprite le zip, togliete le protezioni e in un lampo siete ancora più liberi. Rispetto al J-Tracker, poi, di serie ci sono anche i protettori removibili sui fianchi.
Quindi più protezione ma la stessa praticità. Disponibile in un solo colore, il J-Tracker Tech costa 179,90 euro.
Il massimo in termini di sicurezza arriva con i jeans J&Dyneema Evo: qui la classe è tripla A, il massimo per l’abbigliamento moto. A questo risultato si arriva grazie alla scelta del materiale Dyneema, una fibra ad altissima resistenza al taglio, allo strappo e all’abrasione. Grazie a questa tecnologia Spidi raggiunge un grande risultato: unire alla resistenza tipica dei pantaloni in pelle la leggerezza e la traspirabilità di un jeans tradizionale.
Ma sul J&Dyneema Evo la sicurezza passa anche dalle cuciture: rispetto a quelle degli altri due jeans sono infatti tutte doppie e rinforzate. E per questo motivo le protezioni sulle ginocchia vengono inserite dall’interno e non dalla zip laterale, così da non “indebolire” l’area. Le protezioni, Warrior Lite di livello1, sono presenti anche sui fianchi. Anche qui c’è l’anello per il moschettone e un passante aggiuntivo agganciare la gaccia.
Un livello di sicurezza superiore quindi, che ovviamente si paga: disponibile in due colori i J&Dyneema Evo sono venduti a 299,90 euro.
Ampia, per tutti e tre i jeans, la scelta delle taglie: perché si va dalla 28 alla 40. Un impegno profondo quindi quello di Spidi nel mondo dei jeans, orientato sempre alla ricerca del mix ottimale tra comfort, sicurezza e vestibilità. Il capo del resto meritava attenzione, perché il jeans non è un pantalone come un altro, e ce lo dice la storia. È stato inizialmente un capo da lavoro, ma anche un simbolo di rivalsa e affermazione sociale. Chiunque oggi ha almeno un paio di jeans nel proprio guardaroba, e se tanti motociclisti ne posseggono uno tecnico il merito è anche Spidi, che tre decenni fa volle travasare la competenza del settore moto nel pantalone più usato al mondo
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