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Equipaggiamento

Abbigliamento riscaldato MACNA: il TEST!

Redazione
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MACNA ha una linea di abbigliamento riscaldato che copre il motociclista dalla testa ai piedi. Noi abbiamo provato i guanti Progress RTX DL e il sottogiacca Centre, due capi che vi faranno svoltare quando la colonnina del termometro scenderà vertiginosamente come in questi giorni

Quanti di voi sospendono l’assicurazione della moto durante il periodo invernale? Lo so, tanti. Il freddo del resto irrigidisce, spaventa. Fino a dieci gradi si viaggia “bene”, ma quando si inizia a scendere sotto questa temperatura la faccenda si fa più tesa e complicata, soprattutto fuori città. In soccorso dei motociclisti che non lasciano la moto e lo scooter in garage neanche in inverno c’è l’abbigliamento tecnico riscaldato e MACNA è un’azienda specializzata proprio in abbigliamento moto riscaldato e dal suo vasto catalogo abbiamo pescato i guanti Progress RTX DL e il sottogiacca Centre, due capi che vi faranno svoltare quando la colonnina del termometro scenderà vertiginosamente come in questi giorni.

Guanti MACNA Progress RTX DL

I guanti Macna Progress RTX DL, sono certificati in classe 1, hanno un taglio touring-adventure, alto sul polso, il doppio polsino impermeabile, la gomma sull’indice per pulire la visiera, le protezioni nelle zone più esposte e gli inserti rifrangenti. In più sono impermeabili grazie alla costruzione in laminato diretto Raintex-DL, hanno la fibbia del cinturino sul polso per una regolazione semplice e un unico pannello di tessuto per pollice e indice, così da ridurre le cuciture. Un bel guanto, insomma, come dimostra l’utilizzo della pelle di capra e l’indice con funzione touch. Ma non finisce qui, perché in questo hardware di qualità si innesta il software che rende i guanti Macna riscaldati, grazie al reticolo interno di cavi che prendono calore. E utilizzarli è semplicissimo! Si, apre la cerniera, si inseriscono le batterie nelle apposite asole contenitive e si innesta il connettore maschio in quello femmina. Si accendono dal pratico pulsantone in gomma e il gioco è fatto. Si possono regolare su quattro livelli, e a ognuno corrisponde un colore, da azzurro tenue a rosso fuoco. La vestibilità è molto comoda e il peso, batterie comprese, si ferma a 732 grammi. Li abbiamo testati con una temperatura esterna di 2° e fanno il loro sporco lavoro: il riscaldamento si sente eccome, soprattutto su dita e palmo, meno sul pollice. Capiamoci: non si ha caldo quando si viaggia, non si ha un termosifone sulle mani, ma non si sente freddo. Con due gradi li abbiamo utilizzati sul livello 4, il più elevato, mentre con circa 8 gradi il livello 2 è sufficiente per avere un gradevole comfort climatico. Il guanto Macma Progress RTX DL costa 199,95 a cui bisogna aggiungere le batterie, se si sceglie di non alimentare i guanti dalla batteria della moto. E qui si aprono tre differenti scenari. C’è la batteria entry level da 7,4 V e 2.200 mA: ha una autonomia che va dalle 2 alle 4 ore in base all’intensità di utilizzo e costa 79,95 euro. C’è poi quella intermedia da 7,4V e 3.000mA: ha una durata dalle 3 alle 6 ore e costa 99, 95 euro. Infine c’è quella più potente, cioè 12 V e 3.000mA e dura dalle 2,5 alle 5 ore. Un po’ meno rispetto a quella intermedia quindi: però scalda il doppio e costa 129,95 euro. Per tutte, nel kit batteria, è compreso il caricatore. E se uno sta in sella più ore, magari sempre con il riscaldamento al massimo? Nessun problema, i guanti si possono attaccare anche direttamente alla batteria della moto con gli appositi cavi, così da non doversi più preoccupare della durata.

Sottogiacca MACNA Centre

Il sottogiacca MACNA Centre è riscaldato con lo stesso schema di funzionamento dei guanti. È quindi regolabile su 4 livelli ha i cavi integrati per la connessione dei guanti e può alimentarsi sia dalla batteria da 12 V e 6.000 mA sia direttamente da quella della moto. È un sottogiacca abbastanza leggero, uno strato intermedio da mettere sopra l’intimo, non sopra il maglione e sotto la giacca da moto. Realizzata in elastane e poliestere, all’interno ha una stampa di alluminio su tutta la giacca, dal collo alle maniche, che coibenta il calore ma garantisce traspirabilità. Indossata è molto agile, sottile, per nulla ingombrante e fa davvero un bel lavoro, anche perché non è raffreddata direttamente dall’aria e questo significa che già sul livello 1 la sua presenza si sente tutta. Come sui guanti, anche nel sottogiacca c'è il sistema Bluetooth: significa che si possono, una volta abbinati al telefono, comandare anche dallo smartphone scaricando l’apposita APP Macna. App che consente di associare i prodotti e di gestirli, cioè vedere il livello di carica residua della batteria, selezionare l’intensità del riscaldamento e il timer per lo spegnimento. Una soluzione molto pratica, soprattutto per il sottogiacca. Il sottogiacca MACNA Centre costa 179,95 euro, a cui è necessario aggiungere 109,95 euro se si utilizza con la batteria da 12 V e 6.000 mA (che dura da 1,5 a 3 ore) invece che con l’alimentazione della moto.
Abbigliamento riscaldato MACNA: il TEST!
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