Quotazione Moto & Scooter

Cerca

Seguici con

ADV



Equipaggiamento

Dainese cessa la produzione in Italia

di Fabio Cormio il 18/01/2010 in Equipaggiamento

Secondo quanto riportato dal Corriere, la produzione del marchio veneto si sposterà tutta all'estero. Subito 120 dipendenti in cassa integrazione

Dainese cessa la produzione in Italia
Tute in pelle della collezione Dainese 2010
Duro colpo per un simbolo del made in Italy d'eccellenza: la Dainese, storico produttore vicentino di abbigliamento motociclistico (e, prima ancora, da sci) che negli anni ha vestito decine di campioni, da Agostini a Biaggi a Rossi, termina la produzione nello stabilimento di Molvena, spostandola all'estero (sono già presenti due stabilimenti in Tunisia). Secondo quanto pubblicato questa mattina dal Corriere del Veneto, dopo aver dichiarato un calo di fatturato del 25% nel 2009 rispetto all'anno precedente (che già aveva fatto registrare una sensibile contrazione), l'azienda ha raggiunto un accordo con sindacati e Provincia di Vicenza e metterà in cassa integrazione straordinaria 120 dipendenti: 80 di questi, tra un anno saranno in mobilità o licenziati.
«Nel 2009 la crisi ha picchiato duro sul settore motociclistico, in particolare sul mercato dei prodotti per moto superiori ai 300 cc - ha dichiarato al Corriere Giuseppe Sforza, segretario regionale della Filcem Cgil - a Molvena un centinaio di dipendenti ha fatto cassa integrazione ordinaria da marzo a venerdì scorso, quando dopo due mesi di trattative abbiamo firmato l'accordo. Di fatto va a cessare la produzione di tute in Italia, eccetto una ristretta nicchia di qualche centinaio di capi. Il piano industriale presentato, comunque, ci sembra valido e l'azienda prevede di mettere in produzione entro fine anno le tute-airbag, ma questo comporterà solo l'assunzione di qualche tecnico. A noi hanno riferito che nel 2009 c'è stato un calo di fatturato del 25%, ma nel 2010 potrebbe andare ancora peggio: siamo molto preoccupati, inutile negarlo».
Insomma un panorama tutt'altro che roseo. Ora sarà importante capire se le strategie commerciali della Dainese, che ha recentemente aperto due nuovi D-Store (cioè i grandi negozi monomarca) a Bologna e Berlino – che vanno ad aggiungersi ad altri 18 in tutto il mondo, da Tokio a Milano, da Seoul a Taipei, da Mosca a Dusseldorf – saranno a loro volta riviste e ridimensionate. Lo sapremo presto.

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.