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Autovelox: ecco il decreto che stabilisce come saranno omologati

Marco Gentili
di Marco Gentili il 14/02/2025 in Attualità
Autovelox: ecco il decreto che stabilisce come saranno omologati
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Autovelox: ecco il decreto che stabilisce come saranno omologati

Tutti i dispositivi installati dal 2017 in avanti saranno ritenuti conformi con le nuove regole. Previsto un regime transitorio (e ispezioni ad hoc) per quelli entrati in funzione prima

Il tavolo tecnico che si è insediato il 25 novembre scorso, per definire lo schema di decreto che metterà fine una volta per tutte alla vecchia diatriba sull'omologazione e approvazione degli autovelox (messa in dubbio da una recente pronuncia della Cassazioneinizia a dare i suoi frutti. In una recente seduta della Commissione trasporti della Camera, il sottosegretario ai trasporti Tullio Ferrante ha anticipato i contenuti della bozza del documento, che sarà inviato nei prossimi giorni al Mimit (il Ministero delle imprese e del made in Italy).

 

MODELLI CONFORMI O NO? IL 2017 E' LO SPARTIACQUE

criteri di omologazione individuati nello schema di decreto sono volti a garantire la massima affidabilità e precisione delle misurazioni effettuate dagli autovelox, al fine di ridurre errori di rilevazione e disallineamenti tra un dispositivo e l’altro, in continuità con quanto già previsto dal decreto 282, approvato dal Ministero dei trasporti nel 2017.

In soldoni, il decreto prevede che i dispositivi approvati dal 2017 in poi siano considerati coerenti con i nuovi requisiti di omologazione. Per tutti i dispositivi precedenti al 2017, invece, è stato poi definito un regime transitorio, che ovviamente dovrà garantire su tutti i dispositivi utilizzati dagli enti proprietari delle strade gli stessi livelli di affidabilità e precisione richiesti ai fini dell’omologazione.

Lo stesso decreto prevede anche la possibilità di condurre ispezioni da parte di organismi autorizzati dal Ministero (accreditati dall’ente certificatore Accredia) in modo da rendere quanto più possibile rispondente la conformità del singolo dispositivo prodotto al prototipo omologato.

 

AUTOVELOX: MULTE E SANZIONI PREVISTE

Le multe rilevate con autovelox devono essere recapitate al trasgressore entro 90 giorni dalla stessa. Le sanzioni sono differenti a seconda del livello di superamento della velocità. Fino a 10 Km/h in più del limite si applica una multa da 42 euro fino a un massimo di 173 euro; da 10 fino a 40 Km/h in più del limite: si applica una multa da 173 euro fino a un massimo di 694 euro; da 40 a 60 Km/h in più del limite: si applica una multa da 543 euro fino a un massimo di 2.170 euro, più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi; oltre 60 Km/h in più del limite: si applica una multa da 845 euro fino a un massimo di 3.382 euro, più la sospensione della patente da 6 a 12 mesi.

A seconda della gravità dell’infrazione, con una velocità superiore al limite da 10 a 40 Km/h si rischia anche la decurtazione di 5 punti dalla patente, mentre con un eccesso di velocità da 40 a 60 Km/h i punti sottratti possono arrivare a 10. Con una velocità di oltre 60 Km/h più alta del limite i punti decurtati sono più di 10. Per i neopatentati il numero di punti persi è doppio.

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