Attualità
"Caro Babbo Natale, sotto l'albero vorrei..."
Federico Garbin è uno dei nostri. E anche se ha passato l'età in cui si crede a Santa Claus, ha delle richieste per lui a tema motociclistico. Ecco la sua letterina
Il Babbo Natale dei motociclisti me lo immagino che guida una slitta trainata da moto. Tante, tantissime moto. Una per ogni Casa, una per ogni modello, una per il gusto di ognuno. Me lo immagino con la sua bella barba bianca, una barba che esce fuori dalla mentoniera del suo casco e… anzi no. Babbo Natale è ognuno di noi ed è in ognuno di noi. Ed è giusto che ognuno se lo immagini come vuole, sulla slitta trainata da renne o solo, sulla sua moto. Che sia da strada, da pista, da cross… non importa. Il Babbo Natale dei motociclisti potrebbe avere la tuta rossa, quella d’ordinanza, oppure il giubbotto di pelle. O magari un completo in cordura. Potrebbe indossare il casco integrale o il casco jet, o magari un modulare.
Sono certo di una cosa: Babbo Natale legge le lettere, tutte. E ad ognuna dedica la giusta attenzione, perché sa che son roba seria. Quelle dei bambini, ovvio, ricolme di dolci richieste di presenti per il presente. E quelle degli adulti, che hanno un tono tutto diverso, guardano al futuro e sembrano -sembrano- quasi promesse fatte a sé stessi. Quelle promesse che si fanno ogni Natale, ecco. Queste lettere hanno sempre un po’ di nostalgia dentro, non dobbiamo negarlo. O magari un filo di rimpianto, che è più o meno la stessa cosa, solo meno feconda.