Attualità
Il ritiro della patente sarà valido in tutta Europa
L’Unione Europea si prepara a rivoluzionare il sistema delle sanzioni stradali. Presto il ritiro della patente per infrazioni gravi sarà valido in tutti gli Stati membri, garantendo maggiore sicurezza sulle strade europee
L’Unione Europea prosegue il suo percorso verso una maggiore uniformità normativa, introducendo cambiamenti che toccano da vicino anche il Codice della Strada. Tra le misure più rilevanti all’orizzonte spicca l’estensione del ritiro della patente a livello comunitario. Questa nuova disposizione, già approvata dal Consiglio Trasporti dell’UE e ora in attesa del via libera definitivo, punta a garantire regole più omogenee e a rafforzare la sicurezza sulle strade di tutti gli Stati membri.
COME FUNZIONA OGGI E COSA CAMBIERA'?
Attualmente, il ritiro della patente ha effetto solo nel Paese in cui viene commessa l’infrazione. Ad esempio, un automobilista italiano sanzionato per guida pericolosa in Germania potrebbe perdere la patente soltanto sul territorio tedesco, continuando però a guidare liberamente negli altri Paesi UE. Questa situazione crea una disparità che rischia di minare gli obiettivi comuni di sicurezza stradale.
Con l’introduzione del nuovo regolamento europeo, invece, il ritiro della patente avrà validità in tutti gli Stati membri. Questa misura sarà applicata in caso di gravi violazioni, come:
- Superamento dei limiti di velocità;
- Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
- Condotte pericolose o reiterate infrazioni al Codice della Strada.
COME SARA' GESTITA LA PROCEDURA
Quando un’infrazione grave sarà rilevata, lo Stato in cui è avvenuta notificherà il provvedimento al Paese che ha emesso la patente entro 10 giorni. Successivamente, entro 15 giorni, l’informazione sarà registrata su una piattaforma europea dedicata, rendendo effettivo il divieto di guida su tutto il territorio comunitario. Per garantire trasparenza e tempestività, il trasgressore riceverà una comunicazione ufficiale entro 7 giorni lavorativi.
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