Attualità
Pedaggi, pericolo aumenti scampato per il 2025
Ritirato l'emendamento alla manovra che prevedeva un rincaro dell'1,8% per il prossimo anno. Ma è ancora sul tavolo del governo il tema della Direttiva Eurovignette, sul quale l'Europa avanza una procedura d'Infrazione contro l'Italia
Il governo ha chiesto ai relatori di ritirare l'emendamento alla manovra, presentato venerdì scorso, che prevedeva l'aumento dell'1,8% per i pedaggi autostradali nel 2025. La proposta conteneva anche la proroga al 30 giugno 2025 della scadenza per l'aggiornamento dei piani economico-finanziari delle concessioni autostradali.
LA DIRETTIVA EUROVIGNETTE
L'emendamento, che è stato ritirato, scongiura quindi il temuto incremento dei pedaggi. Ma sul tavolo del nostro governo arriva anche la questione della Eurovignette. La Commissione Europea infatti ha inviato un parere motivato a Bulgaria, Grecia, Spagna, Italia, Lussemburgo, Malta, Polonia e Portogallo per il mancato recepimento della direttiva Eurovignette, che stabilisce norme comuni sull'imposizione di tariffe basate sulla distanza (pedaggi) e tariffe d'utenza basate sul tempo (vignette), consentendo agli Stati membri di recuperare i costi delle infrastrutture (costruzione, funzionamento, manutenzione) attraverso pedaggi e vignette. Adesso i Paesi coinvolti hanno due mesi per rispondere e adottare le misure necessarie.
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