Attualità
Mercato moto: in Europa Italia e Spagna tengono su le vendite, male Francia e Germania
I dati ACEM: le nuove immatricolazioni complessivamente salgono, ma ci sono segnali preoccupanti che arrivano dall'ex mercato leader del continente (che soffre più di altri)
Se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, nel 2024 il mercato moto in Europa continua la sua cavalcata positiva: secondo i dati Acem (l'associazione europea dei costruttori), nei primi 9 mesi dell'anno le immatricolazioni sono state 885.500, pari a una crescita percentuale dell'1,3%. A tirare la carretta sono state soprattutto Italia (286.052, +5,3% e paese leader in Europa per vendite) e Spagna (163.476 e +6,1%), ormai stabilmente terzo mercato europeo.
Mercato che, nella tendenza di lungo periodo, continua a crescere: nei primi 9 mesi del 2019 l'immatricolato fu di 732.594 e da allora non ha mai cessato di salire.
Ma i segnali negativi arrivano soprattutto dalla Germania, che è sì il secondo mercato continentale, ma in netto calo: sono 185.377 i veicoli targati, pari a un calo annuo del 2,7%. Male anche la Francia, che perde il 2,2% dell'immatricolato fermandosi a 164.387. E molto male anche l'Inghilterra, ormai mercato sempre più marginale con 86.278 immatricolazioni (-4%).
Vanno male anche gli elettrici, con le due ruote targate che perdono il 25% delle immatricolazioni in un anno (adesso sono 21.165) e i ciclomotori che calano del 21,8% e si attestano a 38.681 unità vendute.