David Alonso: “Il 2024 una stagione bellissima, ma bisogna sempre puntare a migliorare”

Una stagione dominata in lungo e in largo come se ne sono viste poche nella storia, 14 vittorie, record assoluto, con le ultime 7 in fila, condite da pole e giri veloci. Questo, in una riga e mezza, il 2024 di David Alonso, diciottenne colombiano che, sulla CFMOTO del team Aspar, si è laureato campione del mondo della Moto3 al secondo tentativo (nel 2023, al debutto, era comunque stato 3° con 4 vittorie e altri 4 podi).

Con il giovanissimo David abbiamo avuto occasione di scambiare qualche parola in EICMA presso lo stand Airoh. La prima domanda, immancabilmente, sull’emozione derivante dall’essere il numero 1 assoluto.

“Diventando campione del mondo ho realizzato il mio sogno di quando ero piccolino, la più grande di tutte tra le cose che potessi desiderare. Sono davvero molto felice.”

Sei il primo colombiano a vincere un mondiale, ma anche a vincere una gara. Come ti fa sentire?

“Sono troppo contento di questo aspetto, anche per aver dato una grande emozione alla mia mamma, che è colombiana (David è in realtà nato a Madrid - ndr). È una cosa buona per tutti, non solo per me. Lo è per la nazione, c’è un nuovo sportivo che i miei connazionali potranno seguire, e lo è per il campionato stesso, perché finalmente si vede una nazionalità differente nelle prime posizioni, sventola una bandiera che non è una tra le solite.”

Che seguito ha il motociclismo nel tuo paese? Ricordiamoci che qualche anno fa, tra il 2012 e il 2016, dopo qualche stagione in Moto2 era arrivato in MotoGP Yonni Hernandez, tuttavia senza mai ottenere grandi risultati.

“Devo dire che in Colombia non c’è tantissima passione per le moto. Adesso, anche grazie a me, le cose iniziano a cambiare un pochino, le gare hanno un po’ più di seguito, ma di sicuro non è come in Italia o in Spagna. Come hai detto, prima di me a questo livello in tempi recenti c’era stato solo Hernandez, che tra l’altro correva come me con il team Aspar. Sarei felice se il motociclismo in Colombia guadagnasse popolarità.”

Tornando alla tua stagione, che è stata di livello straordinario, con 14 vittorie hai battuto il record per la classe minore che era di 11, appartenente a un certo Valentino Rossi e risalente al 1997: ritieni di aver fatto tutto perfetto o miglioreresti qualcosa?

“C’è sempre qualcosa da migliorare; quando pensi di aver fatto tutto perfetto è proprio il momento in cui i tuoi avversari ti fregano. È stata una stagione bellissima e con pochi errori, ma qualcuno ce n’è stato, come a Jerez, quando sono caduto mentre ero primo, e a Portimao. È stato un anno bellissimo, ma bisogna sempre puntare a fare meglio.”

Parliamo della lettera che hai scritto per festeggiare, come ti è venuta l’idea?

“Per me era molto importante, mi piace scrivere, non lo faccio tutti i giorni ma mi piace. Sentivo il bisogno di mettere nero su bianco i miei pensieri, pensavo a me stesso proiettato in avanti di 10 anni e mi immaginavo la possibilità e le emozioni che mi potrebbe dare leggere questa lettera. Non l’ho scritta con la mano ma col cuore, mi è venuto naturale.”

L’antefatto, per chi se lo fosse perso, è stato che David, la sera prima del GP in cui è stato incoronato campione, ha scritto una lettera destinata a sé stesso, per poi leggerla nel dopo gara. Eccone un estratto:

“… questo è il sogno che ho sempre avuto, si da bambino, e ora che ce l’ho davanti a poche ore di distanza mi sembra così lontano. Spero di dormire bene, così che il sogno non mi lasci. L’unica cosa che so è che se domani dopo le due starò leggendo questa lettera significa che ce l’ho fatta, o meglio, che ce l’abbiamo fatta.”

Il 2025 di David Alonso sarà Moto2, sempre con CFMOTO e sempre con Aspar Team.