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Domenico Lojacono (SYM): "Il mondo scooter deve guardare di più al mercato entry level"
Intervista col direttore vendite del marchio taiwanese: "Coi 125 in autostrada assisteremo a un boom del segmento. E all'arrivo di nuovi veicoli più carenati e adatti ai viaggi"
Come tutti i top player del mercato scooter, anche SYM si accinge a chiudere l'anno più guardandosi alle spalle che non davanti. Il costruttore taiwanese è stabilmente il quarto per quote di mercato in Italia, e con le novità presentate a EICMA si accinge a esplorare nuovi segmenti ad alta marginalità. Eppure il quadro è complicato dalla concorrenza cinese. Già, perché - sembra quasi un paradosso - anche i taiwanesi devono guardarsi dalla concorrenza "cinese" proprio come un qualunque altro costruttore occidentale o giapponese. Di questo e molto altro abbiamo parlato con Domenico Lojacono, direttore vendite di SYM per l'Italia.
Lojacono, con l'ADX 400 SYM ha fatto il salto definitivo nel mondo dei veicoli premium, che assomigliano più a moto che a scooter.
"L'ADX 400, che arriverà a marzo-aprile, è un passaggio fondamentale per noi, più che altro perché abbiamo dimostrato di saper fare qualcosa di diverso dagli altri. Onestamente ho grandi aspettative sulla riuscita commerciale di questo mezzo. Il nostro obiettivo è ampliare la clientela. Non vogliamo più essere solo quelli del Symphony".
Per esperienza personale, anche un mezzo come il nuovo ADX300 dimostra proprio questo.
"L'ADX300 è uscito in sordina, proprio nei giorni precedenti a EICMA. Ed è stato un successo incredibile: ne avevamo ordinati 750 che sono andati esauriti subito. E dire che non rappresenta un modello di punta, quando un urban-adventure che si inserisce nella nuova gamma 300 (da cui esce però l'HD, che in questi anni ha venduto bene). I numeri ci dicono che c'è grandissima richiesta".
"si pensa troppo ad arricchire gli scooter di contenuti, ma non possiamo perdere di vista l'offerta che guarda verso il basso, per dare con un veicolo nuovo un'alternativa a chi cerca uno scooter usato"
La vostra gamma Euro5+ è - caso più unico che raro nel panorama italiano - ormai completa.
"Infatti non avremo veicoli a km zero nella rete vendita, fatta eccezione per 200 unità circa che riusciremo tranquillamente a immatricolare in deroga. Anzi, sono talmente pochi che li immatricoliamo noi come SYM Italia, senza obbligare la rete vendita a farlo".
Tante novità a questo EICMA, tra cui un nuovo Symphony. Trovo però che un mezzo del genere manchi ancora di alcune caratteristiche che ormai la concorrenza cinese ha già, come il keyless.
"Ci arriveremo. Anzi, dirò di più: differenzieremo la gamma in tre modelli, ossia il Symphony base, il Symphony ST che sarà via via sempe più accessoriato, e un vero entry level, ossia il Symphony SR".
In effetti oggi manca lo scooter entry level sul mercato, quel mezzo che con 2mila euro ti porti a casa. E che di fatto ammazzerebbe una buona fetta della richiesta dell'usato.
"Ed è lì che vogliamo entrare, ossia con uno scooter senza fronzoli, il classico mezzo di servizio che va bene sia per chi non vuole spendere troppo e cerca un nuovo, sia per chi magari vuole un secondo scooter da tenere nella casa al mare, ad esempio. Però sono d'accordo, il mercato dei 125 si sta livellando sempre più verso l'alto, perché il cliente chiede sempre maggiori contenuti negli scooter".
E i cinesi ne approfittano.
"I cinesi danno fastidio a tutti, non c'è dubbio, specie nella fascia combattutissima dei 125 cc, ed erodono quote di mercato. Sta a noi tutti offrire qualità a prezzi competitivi".
"con la gamma 300 stiamo allargando il nostro mercato. ma vogliamo anche portare altri mezzi più vicini alle moto, come il ttlbt visto a eicma"
A proposito dei 125, come vede il mercato se dovesse passare il nuovo codice della strada?
"Se i 125 cc avessero finalmente la possibilità di accedere ad autostrade e tangenziali, vedremo un boom di vendite in questa cilindrata e la conseguente fine dei 150. Magari assisteremo al ritorno di una nuova famiglia di 125, ovvero i GT che possono offrire, a chi affronta percorsi extraurbani, maggiore protezione aerodinamica rispetto a un tradizionale ruota alta".
A EICMA avete esposto un curioso scooter chiamato TTLBT, che sembrava quasi una moto: aveva anche le borse laterali removibili. Una nuova tendenza?
"Uno scooter che si comporta come una moto ma ha maggiore facilità di guida potrebbe incontrare i gusti del pubblico. Per ora è una scommessa. Io lo vorrei portare in Italia, si tratta come al solito di trovare il giusto prezzo".