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Attualità

Finisce l'Euro5. E tornano le moto "km zero"

Marco Gentili
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Finisce l'Euro5. E tornano le moto "km zero"
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I costruttori saranno "costretti" a far immatricolare ai propri concessionari le moto in eccesso per continuare a venderle. A beneficiarne, da gennaio, saranno i clienti in cerca di un occasione

Se volete comprare una moto, il nostro consiglio è quello di aspettare gennaio 2025. Già, perché in quella data le Case costruttrici non potranno più immatricolare veicoli Euro5 nuovi di fabbrica, considerando che scatta l'obbligatorietà del passaggio all'omologazione Euro5+. Ma non ci soffermiamo sui risvolti tecnici di questa omologazione, quanto su quelli commerciali, che riguardano da vicino il consumatore.   

"CHILOMETRI ZERO": TUTTA COLPA DELL'EURO5+

I costruttori infatti, da qui a fine anno, dovranno gestire le giacenze del proprio magazzino. Cosa fare con le Euro5 rimaste invendute? Di fronte a loro si pongono almeno due strade. La prima è quella di immatricolare le proprie giacenze "in deroga" nella misura massima del 10% di quanto ciascun modello in giacenza aveva venduto nei due anni precedenti. Quindi, se un modello ha venduto 100 esemplari, il costruttore può immatricolarne e venderne al massimo 10, dichiarando i numeri di telaio dello stock di mezzi in questione. Si tratta di una soluzione che, come si capisce bene, può essere praticata solo da quelli che hanno in gamma modelli con alle spalle un buon successo commerciale. E per tutti gli altri, che magari nel 2024 hanno fatto ordini eccessivi rispetto alla reale capacità del mercato di recepire i propri prodotti? In questi casi, l'unica soluzione praticabile (oltre a buttare le moto in discarica) è quella che a parole nessuno mette in atto, ma che (chi più chi meno) fanno tutti. Ovvero, autoimmatricolare dei mezzi, per poi rivenderli come "chilometri zero". Il procedimento è sempre lo stesso: si invita il concessionario a targare un lotto di moto, che poi vengono prontamente rivendute sul mercato dell'usato.   

AFFARI IN VISTA PER CHI COMPRA

In questi casi, come succede sempre nei momenti di grandi cambiamenti legislativi e omologativi, tutti devono fare di necessità virtù. E stavolta, la pratica del "km zero" non viene messa in atto per gonfiare le vendite: è già successo nei passaggi tra Euro3 e 4, ma soprattutto tra Euro4 e 5.  Quindi nei fatti che cos asuccederà? Da qui a fine 2024 è lecito aspettarsi un'impennata di immatricolazioni, nonostante i mesi finali dell'anno non siano solitamente di "alta stagione" per il comparto motociclistico. E da gennaio 2025 i consumatori potranno felicemente cercare nei concessionari occasioni da saldo a "chilometri zero". Per farlo, vi consigliamo di dare un'occhiata al nostro portale Dueruote Annunci.  
Finisce l'Euro5. E tornano le moto "km zero"
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