Luca Salvadori è morto: tragedia a Frohburg nella tappa del Campionato IRRC

Luca Salvadori non ce l'ha fatta: è deceduto questa notte in ospedale in seguito ai traumi riportati nell'incidente della tappa tedesca del Campionato IRRC

Sono notizie che non si vorrebbero mai dare. E non ha molto senso nemmeno caricare di retorica gli avvenimenti dolorosi come questo. Luca Salvadori, pilota e youtuber milanese di 32 anni, è deceduto in seguito alle lesioni riportate in un incidente accorso durante la tappa tedesca del Campionato IRRC (l'International Road Race Championship) a Frohburg, vicino a Lipsia. La dinamica non è ancora del tutto chiara ma Luca sarebbe stato coinvolto nella caduta di Didier Grams, durante il secondo giro.  Luca Salvadori si era recentemente appassionato alle corse su strada dopo i successi in pista nel CIV, nel mondiale SS, nel National Trophy e nella MotoE. Sul suo canale Youtube e sui social era riuscito a coinvolgere moltissimi appassionati grazie alla sua passione e alla sua simpatia.  La redazione di Dueruote si unisce al dolore di tutti quelli che lo hanno conosciuto. Ciao Luca.  

IL CORDOGLIO DEL MONDO DELLE DUE RUOTE

"Senza parole": Pecco Bagnaia ha scritto così sui social postando una foto con Luca Salvadori, dopo la notizia della morte in pista a Frohburg del pilota ma anche youtuber, con un canale da oltre messo milione di iscritti, con cui aveva girato qualche video. Non si tratta dell'unico pilota che lo ha voluto ricordare. "Rest in peace Luca" ha scritto Jorge Martin e anche Marc Marquez gli ha dedicato un pensiero, come pure Fabio Quartararo, Loris Capirossi e Max Biaggi. Messaggi di condoglianze alla famiglia sono arrivate anche da Yamaha e Aprilia.  "Grande passione, grande pilota, grande sorriso. Ti ho voluto molto bene. Ciao Lu". Così il musicista Lorenzo "Jovanotti" Cherubini su Instagram ricorda il campione di motociclismo Luca Salvadori. Suo padre, Maurizio Salvadori, uno dei più noti produttori musicali italiani. "Luca era un grande pilota e un ragazzo d'oro, l'ho visto nascere, il suo babbo Maurizio organizza i miei concerti dal 1988 e siamo molto legati. Ricordo Luca bambino - scrive Jovanotti - che voleva correre prima ancora di stare dritto su una moto. In questi suoi 32 anni che si sono interrotti ieri sulla pista di Lipsia ogni volta che ci siamo visti abbiamo parlato di moto, di corse, di questa passione che lo guidava e che era diventata la sua vita, il suo lavoro, la sua bella e pericolosa ossessione. Aveva sempre il sorriso, una gentilezza e una grazia che mi riempiva il cuore. In pista era un generoso, amatissimo da tutti e rispettato, e negli anni era diventato un esperto tra i più competenti, per i giovani piloti un vero maestro. Ci mancherai. Ti abbiamo voluto molto bene io e le mie ragazze".