Livree speciali per modelli speciali. Ecco le più recenti e riuscite colorazioni dedicate ai campioni e alle loro moto, realizzate sulla base delle supersportive che sono bandiera tecnologica e prestazionale delle Case
A volte, quando il Re merita lo scettro e si è conquistato sul campo la corona, le “regine” si fanno speciali per loro. E per noi. Sento già l’eco dell’urlo “patriarcatohh” appena dopo aver scritto questa frase. Che, altolà paladini del politically correct, non ha nulla di sessista. Innanzitutto perché sto parlando di moto inoltre, se proprio volessimo far la punta all’organo, i suddetti Re senza le loro regine altro non sarebbero che umanissimi motociclisti. Come me e te.
Ciancio alle bande. Vi parlo di moto speciali, vestite da festa e non sempre pensate dai relativi Costruttori e spesso ci hanno pensato preparatori più o meno noti a fare l'inchino ai campioni. Già, perché il mercato dice che il tempo dei miti, delle leggende e dell’idolatria motociclistica è perlopiù finito. E a pochissimi dei pochissimi che ancora comprano le supersportive interesserebbe comprare una “Taldeitali Replica”. Ma qualcosa è rimasto, e qualcuno ci ha pensato.
Vi faccio alcuni esempi.
Yamaha YZF-R1 Valentino Rossi Tribute (2020)
È una one-off, quindi ne esiste una sola ed è stata fatta proprio per lui, Valentino. Un omaggio a una carriera legata a doppio filo alla Casa di Iwata, dal 2005 in poi soprattutto, e con una parentesi in rosso non lusinghiera per nessuno. Honda e Aprilia lo avevano già affto in passato, poi le strade si sono divise e a Iwata non si sono fatti sfuggire il fatto che quel nome e quel numero, catalizzano ancora una buona dose di interesse. Dunque base di partenza la R1 M, kit completo GYTR, loghi, rimandi, metafore in ogni dove. Bella, non eccessiva, speciale davvero. Non l’avrete mai.
Nel 2020 -voci dicono- sarebbe dovuta uscire quella ufficiale firmata Honda, per omaggiralo del suo nono titolo mondiale. Che non c'è stato e con l’infortunio dello spagnolo l'alloro è andato a farsi benedire, così come l’edizione speciale. Quell’anno, tuttavia, ci ha pensato un preparatore giapponese ad omaggiare la coriacea resilienza dello marquezziana. A noi interessa che nel 2015 lo aveva fatto Casa Madre, mettendo un bel 93 sulla parte frontale della carena della CBR 1000. Colori HRC, che ve lo dico a fare. Numeri non chiari, ma sembrerebbe essere stata realizzati in pochissimi esemplari, 60, principalmente per il mercato australiano. Bah.
Ducati Panigale V2 Bayliss First Championship 20 th (2021)
Mentre scrivo mi sono ricordato di quando, a Laguna Seca, ho guidato la Panigale V2 916 25th Anniversario, con un bell’1 davanti e con Fogarty a sverniciarmi più o meno ovunque nel toboga a stelle e strisce. Dunque quella c'era, e anche se dedicata più alla 916 che a King Carl, l'uno bianco sulla carena rossa non lasciava spazio alla fantavia. Bella, evocativa e tirata in 500 esemplari. E poi hanno fatto la Bayliss, nel 2021, per omaggiare il primo titolo dell’australiano a 20 anni di distanza. Scegliete voi il pilota che vi sta più simpatico fra i due (forse so già chi è), e gustatevi questa edizione speciale della panigalina (la Bayliss).
Aprilia RSV-4 Biaggi Replica
Il legame di Max e Aprilia è pressoché indissolubile e di lunga data. Chi ha buona memoria ricorderà le due tempi di Noale e, soprattutto le serie speciali dedicate ai campioni che si sono susseguiti in sella alle moto della Casa veneta. Dagli anni 80 in poi. Inoltre, se non avete fantasticato almeno una volta su una fra AF1 Reggiani, potete pure chiudere questa pagina web. La RSV4 dedicata a Biaggi ha più o meno lo stesso fascino, ma uno sproposito di cavalli in più, il doppio dei cicli motore, 4 volte il numero dei cilindri e una cubatura 8 volte superiore. Prestazioni stellari, insomma. E un’elettronica che negli anni 80 e 90 nemmeno potevano immaginare. Tranne gli sceneggiatori di Supercar, ma loro erano alieni.
MV Agusta F4 Ago (2005)
Visto che nei giorni scorsi gliel’hanno tirata sui social, dandolo per, il buon Giacomo Agostini ha correttamente pensato di farsi immortalare sorridente e pacifico mentre analizza con coerenza e somma esperienza i fatti della MotoGP. Lui, che di titoli mondiali ne ha vinti 15, può. E visto che il suo palmares è perlopiù legato ad MV, la Casa di Schiranna non dimentica di omaggiarlo quasi tutte le volte che ne ha occasione. O comunque, tutte le volte che tira fuori dal cilindro qualcosa di speciale. Con la F4 del 2005 fece il capolavoro, sul capolavoro. Gli ingredienti legati al passato ci sono tutti: 4 cilindri, rosso e grigio, sapore puro di bellezza assoluta, senza ulteriori condimenti. Poi sono arrivati anche quelli, che le altre "speciali".
LE ALTRE
Rimaniamo in tempi recenti altrimenti non ne usciamo. Suzuki, Kawasaki e KTM hanno scelto una via diversa, e non sempre diretta. Spesso, a mettere l’accento su livree che già rimandano alle moto da corsa, sono stati preparatori e produttori di carene aftermarket, ispirandosi al presente o al passato più remoto (è il caso di Suzuki). Per Kawasaki lo abbiamo anche fatto noi di Dueruote, con una H2R dedicata a Mick Grant e al suo folle record sull'Isola di Man, 307 km/h 50 anni fa... Intanto, gustatevi le ultime tre della carrellata...
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