Attualità
Due tempi: dopo le 125 sportive moriranno anche le enduro?
Apparentemente sì: la decisione di KTM di stoppare la produzione di motori 2T per questioni omologative confinerà questo segmento a nicchia di mercato. E difficilmente i concorrenti riusciranno a prendere contromosse valide
Il gruppo Pierer (che controlla e produce KTM, Husqvarna e GasGas) fermerà la produzione dei motori enduro a 2 tempi dal 2026. Una decisione clamorosa, soprattutto perché proviene dal costruttore che più di ogni altro ha portato innovazioni tecnologiche (come l'iniezione elettronica) per cercare di tenere viva questa tecnologia e questo segmento di mercato, diventato negli ultimi anni protagonista assoluto.
EURO 5 E MOTO OFFROAD: QUALI SONO I TEMPI?
Ma omologare un motore 2T diventa sempre più difficile per tutta una serie di fattori. In primo luogo c'è il discorso relativo alle normative sulle emissioni. Facciamo un breve riepilogo puntuale per quello che riguarda il mondo enduro e trial: il 31 dicembre 2024 (quindi a fine anno) scade la possibilità per le Case di immatricolare e commercializzare mezzi Euro5, mentre dal 1 gennaio 2025 sarà possibile solamente immatricolare veicoli Euro5+. Il "+" non è un dettaglio, perché implicherà una sensorizzazione ad hoc dei veicoli per monitorare il livello di emissioni a valle del catalizzatore, e non soltanto a monte come accade oggi. Questo controllo verrà fatto tramite una doppia sonda lambda che controllerà i valori dei gas di scarico. Troppo difficile e costoso, anche per il big austriaco, studiare una soluzione che possa contenere entro i limiti le emissioni nonostante la grande competenza maturata con i sistemi di iniezione 2T (prima "TPI" e poi "TBI").
