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Papale (Agos): "Il mercato 2024? Partirà male, ma sarà da record"
Intervista col direttore mercato automotive della società finanziaria: "Fino a marzo gli effetti della crisi del Mar Rosso si faranno sentire, ma dopo sarà boom. I 125 in autostrada colpo quasi mortale per i ciclomotori"
I dati di mercato relativi a gennaio 2024 non sono stati così entusiasmanti, con la prima frenata sul fronte dell'immatricolato da 15 mesi a questa parte. Ma come sarà l'anno che è appena iniziato, dal punto di vista del mercato moto e scooter? Ne abbiamo parlato con Valerio Papale, direttore del settore automotive di Agos (uno dei principali operatori nel credito al consumo nel settore delle due ruote). Che traccia per Dueruote una previsione sul 2024.
Papale, che anno ci aspetterà? Non è che il mercato è cresciuto troppo, e adesso tira il fiato?
"Penso di no, tutti gli indicatori dicono che il 2024 sarà ancora un anno di crescita del mercato dal punto di vista del venduto. Registreremo solo una fatica nei primi due-tre mesi dell'anno. Credo anzi che febbraio e marzo chiuderanno ancora col segno meno".
Perché accade questo?
"Ci sono problemi oggettivi sul fronte delle forniture di veicoli. La crisi del Mar Rosso costringe le navi portacontainer ad allungare il viaggio dall'Asia (ormai sempre più fabbrica di due ruote per il mondo) all'Europa. Per chi non produce in Italia, le difficoltà saranno palpabili".
E poi?
"La domanda di mezzi a due ruote è ancora fortissima. Vedrete che da marzo-aprile in avanti, anche fino a tutto dicembre, registreremo numeri di immatricolato da record assoluto".
Ci sono delle tendenze di mercato che si intravedono?
"Il 2024 sarà un anno da record per il mondo scooter, e anche nelle moto osserviamo una notevole vitalità, merito soprattutto di tutti quei nuovi costruttori, con testa in Cina e India, che sono capaci di fornire gamme moto all'altezza delle aspettative del pubblico italiano. Penso a Voge, Royal Enfield, Moto Morini, ma anche QJ".
Cosa succede invece sul fronte dei ciclomotori?
"Sono uno zoccolo duro a morire, ma nel 2024 continuerà a soffrire. Da un lato riceveranno un brutto colpo dal cambiamento legislativo che consentirà anche ai 125 cc di circolare su autostrade e tangenziali, dall'altro soffriranno la concorrenza dell'elettrico, che beneficia degli incentivi statali".
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