Attualità
Il ritorno del CORSA LUNGA
Dopo decenni passati a inseguire la potenza ad alti regimi di rotazione con motori sempre più superquadri, da qualche tempo il buon vecchio corsa lunga sta tornando di moda. Ci sono per questo delle buone ragioni: ecco quali
Le misure dei motori sono un po’ come le gonne delle donne: si allungano e si accorciano. Agli albori della motorizzazione, sembrava logico avere la corsa lunga perché i primi motori erano poco efficienti e producevano poca spinta sui pistoni. Dato che la coppia è proporzionale sia alla spinta media sul pistone che al braccio di manovella, pari a metà della corsa, allungare la corsa permetteva di avere più coppia.
Per descrivere la struttura del motore si è per semplicità iniziato a usare il rapporto tra alesaggio e corsa (A/C): se la corsa è uguale all’alesaggio i motori si dicono “quadri” (A/C=1); quei primi motori erano invece “sottoquadri” perché l’alesaggio era più piccolo della corsa (A/C<1) e i motori moderni, nella maggioranza dei casi, sono "superquadri" (A/C>1).