Attualità
Sicurezza stradale, il report-choc condanna l'inciviltà degli automobilisti
La ricerca promossa da Anas mette in evidenza la maleducazione stradale degli italiani al volante: il 10% gira video col cellulare, la metà non usa le frecce. E a farne le spese sono (anche) gli utenti deboli della strada
Partiamo dai dati: il 10% degli italiani al volante gira un video con lo smartphone. Tra i comportamenti errati più diffusi degli italiani alla guida, sia pure con un lieve miglioramento rispetto allo scorso anno, spicca il mancato utilizzo degli indicatori di segnalazione cambio corsia sia per la manovra di sorpasso (50,9%) sia per la manovra di rientro (50,7%) sia per l'entrata da rampa (32,9%). E su un totale di oltre 102 mila veicoli al giorno osservati lungo tre direttrici stradali in gestione ad Anas, nel 38,5% dei casi la distanza di sicurezza non è stata rispettata.
In questo quadro di indisciplina diffusa, il voto che gli italiani danno a se stessi come guidatori è quasi 9, mentre il giudizio che hanno degli altri guidatori su strada è negativo e si attesta su una media di 5.4, quindi ben sotto la sufficienza.
Un quadro impietoso e purtroppo realistico di quello che succede oggi sulle nostre strade, quello presentato oggi al convegno "Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime", organizzato da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada) e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.