Dueruote e ASC contro la distrazione "da tecnologia" alla guida

A EICMA 2023 si parla di sicurezza stradale. E Dueruote e ASC (l'Automotive safety Center di Editoriale Domus) sono stati protagonisti di un talk dedicato al tema della distrazione alla guida generata dalla tecnologia di bordo, organizzato dalla Polizia di Stato durante il Salone internazionale delle due ruote.

Il tema è quanto mai centrale: i sistemi Adas e Aras con cui sono equipaggiati auto e moto vengono sempre più spesso vissuti dai conducenti di due e quattro ruote come alibi per non prestare la sufficiente attenzione alla guida. E se la tecnologia può esserci di aiuto, allo stesso tempo - soprattutto se non la si sa usare adeguatamente - rischia di diventare un'arma di distrazione quanto mai pericolosa e a doppio taglio.

Il discorso - moderato da Mauro Livolsi (vicequestore aggiunto della Polizia stradale) e da Floriana Coccia (Polizia stradale) - ha toccato svariati argomenti, dalla capacità di uso dei sistemi di assistenza come l'Abs, fino all'incidenza di strumenti come il telefonino o il vivavoce sulla capacità di danneggiare l'attenzione del motociclista e dell'automobilista, entrambi parte dell'ecosistema stradale.

"Parlare alla guida - ha detto Stefano Curti, istruttore di guida di ASC - riduce il campo visivo umano da 180 a 30 gradi, purtroppo le evidenze scientifiche sono univoche in questo senso. Lo vediamo quando organizziamo corsi di guida sicura: la consapevolezza del rischio è bassissima. E L'automobilista non comprende come tenere uno smartphone in mano sia la principale causa di disattenzione e incidenti anche gravi, soprattutto in città".

Per Dueruote ha partecipato Marco Gentili (redattore esperto in tematiche legate alle normative e alla sicurezza stradale), che ha messo l'accento sul rischio insito nei dispositivi interfono: "Parlare o ascoltare musica mentre si è alla guida di una moto, attraverso dispositivi attaccati alle orecchie, tende a isolare il motociclista dall'ambiente nel quale guida. Dobbiamo porre la necessaria attenzione sul fatto che ogni attività diversa dalla guida, sia una fonte di distrazione potenzialmente letale".