Attualità
Nuovo codice della strada: per ora siamo alle buone intenzioni
Il Consiglio dei ministri dà il via libera al Ddl sul nuovo codice. Ecco tutte le novità previste. Sempre che -e non è detto - vengano approvate
Attenendoci alla cronaca, i fatti dicono che il Consiglio del ministri ha dato un primo via libera "preliminare" a un testo di Disegno di legge che interviene sul Codice della strada. Un primo piccolissimo ma incoraggiante passo che si pone l'obiettivo di rivedere un testo che ormai non subisce modifiche sostanziali dal 2010. Da allora, i numerosi tentativi di riforma si sono sempre arenati di fronte a veti incrociati, burocrazia, caduta di maggioranze e governi. Stavolta sarà la volta buona? E' oggettivamente presto per dirlo.
Ad ogni modo, vediamo cosa prevede il testo e tutte le novità che riguardano il mondo delle due ruote.
NORME PIU' SEVERE SU ALCOL E DROGA
Per chi viene fermato alla guida con un tasso alolemico superiore a 0,8 è previsto l'obbligo di rispettare l'obbligo di "alcol zero" e di installare sulla propria vettura l'alcolock, cioè il dispositivo che impedisce l'avviamento del veicolo se il conducente ha bevuto. Tale obbligo dovrebbe valere per le autovetture, mentre al momento non è contemplata l'adozione di questo dispositivo per moto e scooter.
Per chi conduce veicoli dopo aver assunto sostanze stupefacenti, il Ddl prevede solo la positività al test antidroga rapido. Non sarebbe quindi più necessario essere sotto effetto di stupefacenti (cosa che deve essere dimostrata, e che può svanire nel giro di poche ore dall'assunzione).
TELECAMERE E CONTROLLI
Il ddl prevede anche l'abolizione della differenza tra dispositivi omologati e approvati per la rilevazione delle sanzioni a distanza, fatto che negli anni ha dato adito a numerosi ricorsi e a un'interpretazione opaca dei regolamenti esistenti. Pertanto qualunque telecamera o dispositivo di rilevazione sarà ritenuto valido, sia esso omologato o approvato. Inoltre si punta ad ampliare l'elenco delle sanzioni rilevabili con questi dispositivi, come ad esempio l'evasione della RC o del bollo.
Per quanto riguarda le sanzioni più gravi, potranno anche essere usate le immagini degli impianti di telesorveglianza, purché visionate in diretta o validate entro le 24 ore dalla violazione.
PATENTE A PUNTI
Il Ddl prevede anche l'introduzione della sospensione della patente per brevi periodi (da una settimana a 15 giorni) per coloro che, con meno di 20 punti sulla licenza di guida, commettono infrazioni fino a oggi non punite con sospensione. In questa lista figurerebbero la circolazione contromano, il passaggio col rosso senza recidiva, il superamento del limite di velocità tra gli 11 e i 40 km/h e l'uso di smartphone senza vivavoce o auricolare. In futuro capiremo se tale provvedimento potrebbe riguardare tutti quegli scooteristi - e nelle nostre città sono molti - che hanno la cattiva abitudine di guidare con il cellulare inserito tra il casco e l'orecchio.
BICI E MICROMOBLITA'
Il nuovo Ddl prevede, inoltre, più garanzie per i ciclisti, "che verranno protetti soprattutto in caso di sorpassi", infatti sarà obbligatorio tenere una distanza di un metro e mezzo quando si sorpassa una bicicletta. Nel testo spazio anche a norme sui monopattini: obbligatoria la targa, l'assicurazione e l'uso del casco. Per chi circola senza assicurazione è prevista una sanzione da 100 a 400 euro mentre per chiunque circoli con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote viene comminata una multa da 200 a 800 euro. Inoltre i monopattini elettrici noleggiati nelle città italiane dovranno essere dotati di un meccanismo che li blocchi se escono dalle aree consentite.
REVISIONE DEL CODICE: LA DELEGA AL GOVERNO
La parte più importante, ma soprattutto delicata e difficile, riguarda la revisione complessiva del Codice della strada. Il Ddl delega al Governo l'adozione - entro 12 mesi - di uno o più decreti legge per il riordino della legislazione su motorizzazione e circolazione stradale. All'orizzonte anche la revisione del sistema delle multe e dei limiti di velocità (che potrebbero essere alzati in quei tratti considerati sicuri e adeguati allo scopo).
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