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Codice della strada, ecco la stretta per neopatentati e per chi guida ubriaco
Per i monopattini previsto l'obbligo di targa, assicurazione e casco
Addio alla patente per recidivi drogati o ubriachi mentre i neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata per i primi tre anni, al momento il limite è di un anno. Sono questi alcuni dei punti principali della bozza del Ddl sul nuovo Codice della strada che approda oggi in Consiglio dei ministri.
“Nel codice della strada abbiamo messo l'educazione stradale, la prevenzione, i controlli e poi sanzioni pesanti per chi sbaglia, arrivando alla revoca a vita per la patente per i recidivi, che uccidono, ormai capita troppo spesso, guidando drogati o ubriachi”, spiega il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. E dopo il recente incidente che ha coinvolto i giovani youtuber a Roma, il Ddl fissa a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare “autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW”.