Stralcio delle multe: cosa fare se il Comune non aderisce?

La sanatoria automatica delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro non vale per tutte le contravvenzioni. E il parere dell'amministrazione locale è fondamentale. Ecco cosa prevede la Legge di bilancio 2023 a questo proposito

Diciamolo subito per fare chiarezza: in linea di principio, lo stalcio totale delle cartelle di pagamento di vecchi ruoli, previsto dalla Legge di bilancio 2023, non vale per le multe stradali. Ma in questo caso è necessario differenziare: c'è multa e multa.   

MULTE COMMINATE DA POLIZIA E CARABINIERI

Infatti, se il soggetto creditore è lo Stato (e quindi la sanzione amministrativa è stata comminata da Polizia e Carabinieri, tanto per fare un esempio), è possibile aderire allo stralcio totale dei ruoli fino a 1.000 euro, senza quindi pagare né la multa né le eventuali sanzioni accessorie dovute al ritardo nel pagamento iniziale. In alternativa, è possibile aderire alla cosiddetta Rottamazione quater (prevista sempre dalla Legge di bilancio), che non è una procedura automatica e per la quale è necessario presentare un'istanza apposita. In questo caso si paga solo la sanzione originaria, raddoppiata rispetto al minimo ordinario.   

MULTE DELLA POLIZIA LOCALE

Ben diversa la situazione (e questa riguarda la stragrande maggioranza dei casi) se la sanzione amministrativa è comminata dalla polizia locale. In questo caso l'ente creditore (ovvero il Comune) ha la facoltà di non aderire allo stralcio del ruolo. Ma si può comunque fare appello alla rottanazione quater, presentando un'apposita istanza entro il 30 aprile 2023.  In entrambe queste casistiche (sia con stalcio che con rottamazione) dovrete comunque pagare la sanzione originaria (raddoppiata rispetto al minimo ordinario), oltre alle spese dovute al soggetto incaricato alla riscossione.