Attualità
Da stasera scioperano i benzinai. Ecco dove fare comunque il pieno
Fino al 26 gennaio pompe chiuse. Ma la legge prevede un numero minimo di impianti che devono restare aperti. Ecco quello che c'è da sapere
Le associazioni dei benzinai confermano lo sciopero del 25 e 26 gennaio valutando insoddisfacenti le proposte di modifica del decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti presentate dal Governo.
La serrata, ridotta da 60 a 48 ore, partirà alle 19 del 24 dicembre e terminerà alla stessa ora del 26, la chiusura riguarderà anche i distributori self service.
Fare il pieno di benzina e diesel fino a giovedì sera quindi sarà un po' complicato, ma certamente non impossibile. Sì, è vero che alle tre sigle che protestano fanno riferimento il 70% dei 21 mila impianti di distribuzione dei carburanti attivi in Italia, ma ci sono regole sui servizi minimi impongono da un lato di mantenere aperti nelle città un certo numero di distributori: è previsto che nelle aree urbane ed extraurbane sia assicurato il servizio di un numero di impianti pari alla metà di quelli previsti nei giorni festivi. Poi ci sono gli impianti gestiti direttamente dalle compagnie, che restano aperti. Inoltre, i distributori autonomi associati a due altre sigle (Angac e Asnali) non aderiscono allo sciopero. Infine, sulle autostrade prefetti e Regioni devono invece assicurare che resti aperto un impianto ogni 100 chilometri: la lista diffusa ieri dalla Conferenza delle Regioni ne conta ben 175
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