canonical: https://www.dueruote.it/news/attualita/2023/01/23/il-wyoming-mette-al-bando-auto-e-moto-elettriche.html
info: https://www.dueruote.it/news/attualita/2023/01/23/il-wyoming-mette-al-bando-auto-e-moto-elettriche.html
Attualità

Uno Stato USA mette al bando auto e moto elettriche

Condividi
Uno Stato USA mette al bando auto e moto elettriche
Uno Stato USA mette al bando auto e moto elettriche
Uno Stato USA mette al bando auto e moto elettriche
Uno Stato USA mette al bando auto e moto elettriche
Uno Stato USA mette al bando auto e moto elettriche
Uno Stato USA mette al bando auto e moto elettriche

Non volete rinunciare alla moto a benzina? Andate in Wyoming. Lo stato americano che offre scenari mozzafiato e splendidi percorsi sia asfaltate che off-road ha annunciato che dal 2035 metterà al bando i veicoli elettrici

Provocazione? Follia? O magari buon senso? Lo stato americano del Wyoming, un rettangolo compreso tra due meridiani e due paralleli nel nord-ovest degli Stati Uniti, ha appena approvato una risoluzione che impegna il legislatore “a incoraggiare le industrie e i cittadini a limitare la vendita e l’acquisto di nuovi veicoli elettrici, con l’obiettivo di eliminare gradualmente la vendita di nuovi veicoli elettrici nel Wyoming entro il 2035”. Avete letto bene: eliminare. In inglese suona “phase out”, l’espressione con cui nell'industria si indica la messa fuori produzione, ovvero il pensionamento dei modelli superati. Pensionamento che negli ultimi anni è stato anticipato per fette sempre più importanti dei veicoli a combustione interna, fino al bando totale approvato dalla Unione Europea, ma anche da altri Stati americani come California, New York e Oregon, per il 2035.

Un viaggio "contromano"

In quella stessa data – sempre che le cose non cambino nel frattempo – il Wyoming si muoverà in direzione opposta, bandendo l’uso dei veicoli elettrici a favore di quelli tradizionali. Se quindi volete evitare di dire addio alla vostra amata moto a benzina, o addirittura acquistarne una nuova dopo l’orizzonte del 2035, sarete i benvenuti in Wyoming, Stato che peraltro è quello del parco di Yellowstone e della mitologia delle battaglie tra cowboy e indiani (Sioux, Arapaho, Crow, Shoshoni) e offre scenari e percorsi mozzafiato sia per chi ama le strade asfaltate che per chi ama il fuoristrada. Non a caso anche le grandi Case europee come BMW e KTM sono presenti in Wyoming con numerose proposte di viaggi-avventura. Al di là dell’impatto che può avere sulla scena mondiale la decisione dello Stato con appena mezzo milione di abitanti (il più piccolo degli USA per popolazione), questa clamorosa decisione sottolinea una volta in più le difficoltà e i costi della transizione energetica: il petrolio in Wyoming è infatti una delle principali fonti di lavoro e di ricchezza (è l’ottavo produttore di petrolio USA) e i promotori citano subito l’industria estrattiva locale come uno dei motivi di “orgoglio e valore” che ha prodotto “un numero incalcolabile posti di lavoro”, mentre l’automobile a benzina promuoveva lo sviluppo economico e sociale dello Stato.

I costi della transizione

Si passa poi ad elencare i problemi dell’auto (e della moto) elettrica: i materiali richiesti per costruire le batterie, l’esigenza di stazioni di ricarica e di infrastrutture adeguate, e via dicendo. Non si parla ovviamente di effetto serra e di riscaldamento globale, e non sorprende che la proposta, oltre ad essere stata sostenuta in modo bipartisan sia dai democratici che dai repubblicani, abbia trovato largo appoggio nella popolazione in uno Stato dalla cultura particolarmente conservatrice. Non bisogna però sottovalutare la questione. Le difficoltà associate allo smantellamento della ancora fiorente industria motoristica USA sono più sentite oltreoceano che da noi, dove la discussione sui posti di lavoro è stata sommaria. Del resto gli USA stanno sperimentando più da vicino il nuovo modello industriale di Tesla, azienda che al di là dei brillanti risultati tecnici ed economici non pare esattamente all'avanguardia per le condizioni di lavoro. Insomma, la preoccupazione per tanti americani è molto alta e la battaglia sul futuro della mobilità si preannuncia durissima, mentre gli straordinari panorami del Wyoming continuano a togliere il respiro ai fortunati motociclisti che li attraversano.

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908