BMW, Ducati e KTM: come sono andati gli affari nel 2022

In modo differente i tre costruttori di moto europei crescono a livello di volumi. Vediamo i dati nel dettaglio

E' tempo di bilanci e di dichiarazioni pubbliche di consuntivo per le Case. Momenti utili per soddisfare gli appetiti di investitori e mercati. Che poi alla fine sono quelli che comandano, giacché i costruttori moto sono e restano aziende che devono produrre e migliorare. Vediamo adesso nel dettaglio come sono andati i principali costruttori di moto europei, vale a dire BMW, Ducati e KTM.  

BMW: COM'E' ANDATO IL 2022

Con un totale di 202.895 moto e scooter consegnati ai clienti - un aumento del +4,4% rispetto all'anno precedente -, BMW Motorrad (che ha comunicato i primi dati preliminari) ha registrato le vendite più alte nella storia dell'azienda. In particolare, l'Europa, le Americhe e l'Asia hanno registrato nuovi picchi di vendita e hanno contribuito in modo determinante al record.  

DUCATI: COM'E' ANDATO IL 2022

Ducati ha chiuso il 2022 con la cifra di 61.562 moto consegnate agli appassionati di tutto il mondo. Le vendite sono cresciute del 3,6% rispetto al 2021 e rappresentano il numero più alto nella storia dell'azienda. L’Italia si conferma come il mercato principale per Ducati, con 9.578 moto e una crescita del 10% rispetto al 2021. Al secondo posto si trovano gli Stati Uniti con 8.441 unità consegnate, penalizzati rispetto al 2021 (-6%) a causa delle difficoltà logistiche e dei ritardi nelle spedizioni oltreoceano. La Germania (6.678 moto, +9% sul 2021) è il terzo mercato. La Multistrada V4 si dimostra ancora una volta il modello più amato dagli appassionati Ducatisti con 10.716 moto consegnate nel mondo. Anche la famiglia Monster, con 7.971 unità vendute, ha riscosso un ottimo successo, seguita dalla famiglia degli Scrambler 800 con 6.880 moto consegnate.  

KTM: COM'E' ANDATO IL 2022

Pierer Mobility (il gruppo che comprende KTM, Husqvarna e GasGas) ha venduto 375.612 moto nel 2022 (a fronte delle 332.881 del 2021), archiviando il 12° anno di record consecutivo, e una crescita del 13% in Europa. Due terzi dei volumi complessivi (circa 245mila pezzi) sono stati venduti fuori dall'Europa, in particolare in Nord America, India e Australia. Il fatturato atteso è compreso nella forchetta 2,420-2,435 miliardi di euro. Sono in crescita anche le previsioni per il 2023, con un volume di vendite che è atteso in crescita tra il 6 e il 10%.