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Attualità

Cinque cose (più una) da ricordare del 2022

Marco Gentili
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Cinque cose (più una) da ricordare del 2022
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Cinque cose (più una) da ricordare del 2022
Cinque cose (più una) da ricordare del 2022

Stiamo per mandare in archivio 12 mesi intensi e pieni di avvenimenti interessanti. Ma solo alcuni di essi sono memorabili. Ecco che cosa non dimenticheremo mai di questo anno

MOTOGP: BAGNAIA SUL TETTO DEL MONDO
Quest'estate non ci credeva nessuno, forse nemmeno lui. Eppure, con una costanza e una freddezza da veterano, Pecco Bagnaia è riuscito nell'impresa di vincere il titolo piloti in MotoGP. Onore a lui, alla sua rimonta su Fabio Quartararo, e a un titolo che mancava dal 2009 (allora c'era ancora Valentino Rossi).  Un anno magico per il pilota torinese della Ducati. Che insieme hanno riportato un'accoppiata italiana sul tetto del mondo 50 anni dopo quella costituita da Giacomo Agostini e MV Agusta.
LA BENZINA PIU' CARA DEL MONDO
Era lo scorso marzo, la Russia apriva le ostilità contro l'Ucraina, il mondo teneva il fiato sospeso e i costi di energia e materie prime schizzano alle stelle. In Italia la benzina va fuori controllo, con il prezzo della verde che tocca i 2,2 euro al litro in alcuni casi. E il governo Draghi corre ai ripari col taglio delle accise: per tutto l'anno i prezzi sono stati calmierati di 30 centesimi al litro, poi calati a 15 con l'esecutito Meloni, che sta facendo i conti col caro-energia. L'inflazione, insomma, ci farà compagnia ancora a lungo. 
IL RITORNO DELLA TRANSALP
Non c'è niente da fare, i marchi storici tirano ben più del ben noto pelo che, a livello di trazione, supera anche il proverbiale paio di buoi. E alle Case piace vincere facile. Negli anni più recenti lo hanno fatto Ducati (Scrambler) e Yamaha (Ténéré), solo per citare i casi più celebri e di successo. Adesso ci riprova Honda. Che nel giro di pochi mesi ha rilanciato sia la Hornet sia la Transalp. Quest'ultima si preannuncia come una delle best seller del 2023, nonostante la concorrenza agguerrita.
ADDIO A DI PILLO, LA VOCE DELLA SUPERBIKE
Da archiviare tra le notizie più tristi dell'anno (nelle quali, come al solito, dobbiamo anche ricordare chi ci ha lasciato) c'è senza dubbio l'addio di Giovanni Di Pillo, scomparso a 67 anni. Speaker e telecronista, ci ha fatto emozionare narrando, nel vero senso della parola, le gesta dei piloti dell’epoca d’oro del Mondiale Superbike. Grazie a lui abbiamo gioito e imparato a conoscere eroi di quel tempo come Troy Corser, Troy Bayliss, Noriyuki Haga, Max Biaggi, Giancarlo Falappa, Fabrizio Pirovano e tanti altri.
MERCATO: KTM PIGLIATUTTO, ACQUISTA UN PEZZO DI MV AGUSTA
Magari in Italia non fa numeri sconvolgenti, ma se si analizzano i dati europei, Pierer Industries (il gruppo che comprende KTM, Husqvarna e GasGas, oltre alla promettente divisione dedicata alla e-mobility) è di gran lunga il più grande costruttore di moto. Una posizione che è stata rafforzata dal recente accordo che ha visto l'ingresso di KTM all'interno del capitale di MV Agusta. Una quota del 25% che rappresenta un primo passo della Casa austriaca nel segmento delle moto premium. E che - secondo alcuni insider ben introdotti -entro la fine del 2023 potrebbe crescere fino al 100%.
LA LIBERALIZZAZIONE DEL TELEPEDAGGIO
L'ingresso di Unipol nel mercato del telepedaggio (che sarà seguito nei prossimi mesi da quello di Mooney) ha sancito la fine del monopolio di Telepass in questo segmento. Che, sebbene non conti tra i propri utenti troppi motociclisti, rappresenta uno dei settori in maggiore crescita nel mondo della mobilità (e c'è da credere che in futuro la cosa coinvolgerà tutti noi in modo sempre più massiccio). Non fosse altro che, assieme al servizio del telepedaggio, gli operatori forniscono tutta una serie di servizi accessori, legati ai dati e alle preferenze degli utenti.

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