Attualità
Sentire i punti di contatto (per guidare) la moto
Sentire le mani che stringono che il manubrio, le gambe che cingono il serbatoio, il contatto dei piedi sulle pedane... Imparare a percepire le sensazioni che ci arrivano durante la guida può essere un modo per gustarsi di più il viaggio o semplicemente per vivere con più consapevolezza il casa ufficio di tutti i giorni
Quando guidiamo la moto, magari nel traffico di tutti i giorni, siamo attenti a quello che ci circonda ai pericoli, ma spesso siamo distratti da mille pensieri: il prossimo impegno, le bollette da pagare, il governo, l'appuntamento dal dentista e così la mente inizia a vagare. Siamo lì in sella, ma non siamo davvero del tutto presenti. Ci perdiamo nei mille pensieri e così, a volte, svanisce il piacere per cui spesso abbiamo scelto la moto: il gusto di guidarla.
Un’idea che ho sperimentato per tornare a "sentire la moto" è prestare attenzione ai punti di contatto: le mani che stringono le manopole del manubrio, le gambe che cingono il serbatoio e che lo stringono quando serve. Allo stesso tempo ho iniziato a percepire con più attenzione il contatto con la sella, quello dei piedi con le pedane, ad osservare la forza che vi imprimo sopra mentre guido.