Meglio uno scooter con ruote alte o basse? Scopri online su Dueruote come scegliere l’altezza giusta dello scooter e quali sono i pro e contro di entrambe le tipologie
Spostamenti in città su due ruote equivalgono ad un solo tipo di mezzo: lo scooter. Certo, c’è chi si sposta tra semafori e rotaie del tram in moto, ma non si può certo dire che sia la soluzione più pratica. Magari è per aspirazione, per passione, per la possibilità di possedere un solo mezzo che sia capace nel fine settimana di portarci in campagna, sui passi di montagna o, perché no, in pista, ma la moto è innegabilmente un mezzo meno adatto per svicolare fra il traffico. E quindi eccoci allo scooter, spesso ed ingenerosamente relegato al ruolo di “elettrodomestico”.
Se siete nella fase di scelta che precede l’acquisto di un nuovo scooter, vi sarete certamente trovati di fronte ad una serie di dilemmi per capire su che tipo di mezzo orientarvi. Dopo la cilindrata (meglio piccolo e leggero o più potente e brioso? Bella domanda!), ecco l’altro amletico dubbio: ruote alte o ruote basse? Convenzionalmente i primi sono quelli con ruote da 16 (uno su tutti: Honda SH) o 17”, queste ultime come la maggioranza delle moto stradali. I secondi quelli con diametro ruota compreso tra i 11 (ad esempio Vespa Primavera 125) e i 15”.
Come per ogni cosa, ciascuna soluzione ha i propri pregi e i propri difetti, ma prima di andare a scoprire quali siano, mettiamo in chiaro alcuni elementi. Le qualità ciclistiche di ogni mezzo a due ruote, moto o scooter che sia, non dipendono solamente dal formato ruote. È chiaro che a creare doti dinamiche di qualità concorrano anche la bontà del telaio, delle sospensioni e della taratura di queste ultime. Nonostante quindi sia possibile trarre conclusioni di massima derivanti dalla dimensione delle ruote, non si possono determinare verità assolute e valide sempre. Il mezzo con la soluzione X è sempre più stabile di un mezzo con soluzione Y: ecco, questo non si potrà mai dire e andrà sempre valutato caso per caso.
Ma siamo qui appunto per trarle, queste conclusioni di massima, e quindi ecco pro e contro di ciascuno dei formati ruote presi in considerazione.
I VANTAGGI DELLO SCOOTER A RUOTE ALTE
Ecco il principale e fondamentale pro di questa soluzione: la ruota di dimensioni maggiori passa con maggior scioltezza sopra gli ostacoli, in altre parole, scorre meglio. Lo sa bene chi pratica la mountain bike e ricorda il passaggio dalle ruote da 26” a quelle da 29”. Ogni asperità del terreno, buca, rotaia del tram, pietra, in proporzione rispetto alla ruota apparirà più piccola e quindi più facile da superare. Tradotto in parole povere: più sicurezza e controllo in caso di guida su terreni accidentati. La ruota grande, in quanto tale, ha anche un maggiore effetto giroscopico, più inerzia, rende quindi tutto il mezzo più stabile a velocità medio alte.
Sono importanti i vantaggi, sì, ma ci sono anche gli svantaggi. Come appena detto la ruota grande ha maggiore inerzia e conferisce una stabilità superiore, ma per contro offre meno maneggevolezza, meno agilità alle basse velocità come quando ci si trova a svicolare tra le auto ferme in colonna o in altre tipiche situazioni cittadine. L’altro grande contro dello scooter a ruote alte è la mancanza di un vano sotto la selladove invece è molto pratico poter riporre il casco. Gli scooter a ruote alte mediamente mantengono uno spazio giusto per i documenti o per una giacca impermeabile d’emergenza; per il casco o altro sarà quindi necessaria l’installazione di un bauletto posteriore.
I VANTAGGI DELLO SCOOTER A RUOTE BASSE
Per lo scooter a ruote basse vale il discorso inverso rispetto a quanto appena trattato. Il primo importante vantaggio è l’agilità alle basse velocità data dalle ruote con minore effetto giroscopico. Può risultare molto utile per chi faccia del proprio mezzo un uso prettamente cittadino e anche per chi non sia molto alto: ruota bassa mediamente è sinonimo di sella più bassa.
L’altro grande pro è la presenza del vano sottosella, dove si può agevolmente riporre una borsa o uno zaino durante la guida, e poi il casco una volta giunti a destinazione. Questo aspetto può rivelarsi particolarmente importante soprattutto per chi intenda usare lo scooter non solo per gli spostamenti urbani ma anche per qualche viaggio, non necessariamente breve. Quando si rimane lontani da casa per più giorni, si sa, lo spazio di carico non è mai troppo.
Un ulteriore vantaggio determinato dal formato ruote più piccolo è una complessiva migliore abitabilità: ruota anteriore di minor diametro significa generalmente pedana più profonda e spaziosa, quindi con più spazio per i piedi ma anche per eventuali oggetti trasportati.
Lo svantaggio della ruota bassa, soprattutto all’anteriore, è la minore capacità di superare ostacoli come buche, pavé dissestati o le micidiali rotaie del tram. Nel complesso, quindi, si avrà una minor fluidità di guida sui fondi irregolari, che in città per la verità non mancano. Da considerare è anche il maggior consumo degli pneumatici, il cui motivo è abbastanza immediato: ruote più piccole, a parità di distanza, compiono più giri e di conseguenza si usurano più rapidamente.
Come detto, se quella della moto è una scelta che segue per lo più il cuore, quello relativo allo scooter è più spesso dettato da esigenza di praticità e pragmatismo. E, in quest’ottica, valutare con attenzione pro e contro di ogni caratteristica, in rapporto alle proprie esigenze, può determinare la buona riuscita del nuovo acquisto.
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