Attualità
Finanziamenti moto e scooter: comprare a rate costa di più
Crescono tutti gli indici relativi al costo del denaro. E rispetto a sei mesi fa le spese accessorie si sono impennate
Al netto delle carenze di prodotto nei concessionari, una delle leve che negli ultimi due anni - vale a dire dal post Covid in poi - ha invogliato la gente ad acquistare moto e scooter è stata la disponibilità facile di denaro. Nel 2020 e soprattutto nel 2021, i finanziamenti a tasso zero hanno convinto migliaia di persone a tornare in sella, spendendo pochissimo in più rispetto al valore del bene acquistato.
Adesso però le cose stanno cambiando. Come ci siamo accorti compilando le offerte e le promozioni del mese, infatti, è praticamente impossibile trovare un finanziamento per l'acquisto di un veicolo a due ruote a tasso zero. Sia il TAN (che esprime in percentuale e su base annua gli interessi relativi al prestito) sia il TAEG (indicatore che rappresenta il costo totale del prestito) sono cresciuti, per tutti gli operatori del credito al consumo, in modo evidente. Eppure, non più tardi di sei mesi fa, non era difficile trovare finanziamenti con TAN e TAEG a zero.
Che cosa è successo? Semplicemente, il costo del denaro ha smesso di essere pari a zero. Prestare denaro ai privati costa di più secondo tutti gli indici di riferimento. L'Eurirs, a giugno 2022, era cresciuto di oltre 200 punti base rispetto a dicembre 2021. Risultato? Accendere dei finanziamenti non è più così conveniente come lo era prima. "E dire che ancora gli operatori del settore hanno assorbito tale rialzo internamente, senza scaricarlo del tutto sul cliente finale", dice Valerio Papale di Agos.
Si tratta di una tendenza destinata ad acuirsi nei prossimi mesi: i tassi di interesse salgono, e così fanno le rate di mutui e finanziamenti. Insomma, il tempo dei soldi facili sono finiti. La speranza del comparto due ruote è che tale fenomeno non scoraggi gli utenti dall'acquisto.