Attualità
Fari supplementari: posso montarli sulla mia moto?
Sì, ma ad alcune condizioni ben precise. Ecco cosa dice il Codice della Strada
È possibile aggiungere alla moto dei fari supplementari: devono essere identificati come fari fendinebbia e devono essere omologati. In larghezza, un proiettore fendinebbia può essere installato sopra o sotto o accanto ad un’altra luce anteriore. Se queste luci si trovano una sopra l’altra, il centro di riferimento del proiettore fendinebbia deve essere situato sul piano longitudinale mediano del veicolo; se queste luci si trovano una accanto all’altra, i loro centri di riferimento devono essere simmetrici.
In altezza, i fari supplementari devono essere installati almeno a 250 mm dal suolo. Nessun punto della superficie illuminante deve trovarsi sopra il punto più elevato della superficie illuminante del proiettore anabbagliante. L’orientamento deve essere verso l’avanti, e possono anche muoversi in funzione dell’angolo di sterzatura essendo ad esso collegato. La spia d’innesto è facoltativa, mentre il loro azionamento deve essere segnalato da una spia luminosa verde non lampeggiante.
Il Codice della strada, al comma 2 dell’articolo 153, spiega che i dispositivi antinebbia possono essere utilizzati in caso di nebbia, di pioggia molto forte o di nevicate intense. Queste luci, quindi, possono essere utilizzate solo quando dei particolari fenomeni meteorologici rendono insufficienti la luminosità dei fari anabbaglianti. In caso di un uso improprio, o di utilizzo di faretti non corrispondenti alle norme sopra descritte, si va incontro alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 42 a 173 euro (secondo quanto pevisto dall’articolo 153, comma 11 del Codice della strada).
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