Urinare in corsia di emergenza? Un comportamento da multa

La pronuncia della Cassazione sul caso di un uomo colto in flagranza: è un atto contrario alla pubblica decenza e non è appellabile

Se non a tutti, è accaduto a molti nella vita: una impellente necessità corporea che costringe ad accostare mentre si è in autostrada e ci obbliga a fare due gocce nei pressi del guardrail. Ebbene, sappiate che per la Cassazione è un reato bello e buono. In sostanza, se vi fanno la multa perché venite colti sul fatto, non vi conviene nemmeno appellarvi. La storia è datata ma è arrivata in giudizio di merito solo di recente. Nel 2017 infatti un uomo, colto a fare pipì in corsia di emergenza da auna pattuglia della stradale, è stato sanzionato ai sensi dell'articolo 726 del codice penale, in quanto atto contrario alla pubblica decenza. Nessuna giustificazione per l'uomo. che non ha dimostrato di avere usato “tutte le cautele possibili per evitare di essere visto e di offendere la pubblica decenza” e nemmeno di avere agito sulla base di “uno stato di necessità causa di un malessere, come nel caso della necessità impellente della minzione”.