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Attualità

Assicurazioni: qualche speranza per il No-Card?

Marco Gentili
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Assicurazioni: qualche speranza per il No-Card?

Il Ddl Concorrenza è in dirittura d'arrivo, ma il presidente di Ivass ha criticato le storture del sistema del risarcimento diretto. Basterà?

A pochi giorni dall'assemblea annuale di Ivass (di cui abbiamo parlato qui), si è tenuta la riunione annuale di Ania, che è l'associazione che rappresenta le imprese assicuratrici in Italia. Un incontro al quale ha partecipato in veste di ospite Luigi Federico Signorini, presidente di Ivass e "controllore" dell'attività assicurativa nel nostro Paese. Ebbene, dalla sua bocca sono usciti un paio di concetti di grande rilievo anche per il mondo delle due ruote, che nel ramo danni è un attore tanto centrale quanto perennemente snobbato, alla stregua di una fastidiosa comparsa. "Il sistema bonus-malus, dopo quasi trent'anni di funzionamento, presenta evidenti segni di usura", ha detto Signorini, che all'assemblea dell'Ania ha sottolineato che "una riforma è ormai urgente". "Da un lato - ha osservato il numero uno dell'organo di vigilanza sulle assicurazioni - le classi di conversione universale hanno perso quasi ogni valore segnaletico (poco meno del 90 per cento dei veicoli è in classe 1); dall'altro, si è diffusa tra le imprese l'abitudine di definire classi interne, né trasparenti né universali". Ma ancora più significativa è stata la sua critica all'attuale convenzione per il risarcimento diretto (Card), basata sul sistema dei forfait, che, afferma, "ha svolto in complesso una funzione positiva nei 15 anni in cui è stata in vigore, contribuendo a contenere i costi dei sinistri; ma è caratterizzata da una granularità insufficiente e da una struttura di incentivi subottimale. È possibile disegnare un metodo diverso, più efficace". Quale potrebbe essere questo sistema, è difficile dirlo. Fatto sta che, nel mondo delle moto, il sistema che sta al di fuori del risarciemnto diretto si è finora dimostrato più vantaggioso per i motociclisti e gli scooteristi. I quali, con le compagnie No-Card, hanno potuto beneficiare di premi decisamente inferiori. Abbiamo riassunto qui la vicenda, alcuni mesi fa. E anche il consiglio nazionale degli attuari aveva tracciato previsioni molto fosche sul costo delle polizze moto, se anche le due ruote saranno obbligate a passare al risarcimento diretto. La speranza è che l'intervento di Signorini possa far desistere il legislatore dall'applicazione tout court del sistema Card anche alle due ruote, proprio in un momento nel quale il Ddl Concorrenza (che contiene disposizioni anche in questo ambito) è alle fasi finali del suo iter di approvazione.  

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