Attualità
Moto: il ritorno degli incentivi
Il ministro Giovannini in audizione al Senato: "Nel decreto dedicato all'automotive anche provvedimenti per le due ruote e i veicoli commerciali leggeri"
In queste settimane, complice una crisi di mercato senza precedenti, le difficoltà del settore automotive sono state al centro del dibattito pubblico. A tal punto che un nuovo pacchetto di incentivi sono stati richiesti a gran voce dagli operatori del settore.
Tali incentivi saranno erogati dal governo. E in questi giorni i tecnici dei Ministeri competenti stanno ultimando il decreto che li dovrà disciplinare. Decreto che però conterrà novità rilevanti e inattese anche per le due ruote.
"E' in preparazione il decreto per questi nuovi incentivi per l'automotive, che attenzione non è solo l'automobile, si va dalle moto ai camion pesanti. Non copriremo tutto, ma non copriremo solo le auto, visto che ci sono opportunità di transizione ecologica anche per le moto stesse, ma anche per i veicoli commerciali leggeri, quelli di ultimo miglio che sono fra l'altro molto vecchi e inquinano molto le nostre città. Quindi ne stiamo discutendo con gli altri ministeri come bilanciare questi aspetti". Con queste parole il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha risposto alle domande, in occasione di un'audizione al Senato.
La notizia è di per sé rilevante, anche perché si tratterà di incentivi destinati alle moto con motore endotermico, dato che per le elettriche esiste già un pacchetto di bonus finanziato fino a tutto il 2026.
Dalle parole ai fatti, però, la strada è ancora lunga. Ricordiamo che in Italia non si registrano incentivi all'acquisto di nuovi moto e scooter dall'ormai lontano 2009. E allora fu un provvedimento di entità molto modesta: a fronte della rottamazione di un veicolo Euro0/Euro1 e al contestuale acquisto di un Euro3, lo Stato erogava un contributo di 500 euro.
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