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Addio a Chris Pfeiffer, il re degli stuntman
All'età di 51 anni lo stuntman tedesco si è tolto la vita in seguito ad una grave depressione
Chris Pfeiffer, uno degli stuntman più famosi al mondo, nonché quattro volte vincitore della Red Bull Hare Scramble, che si svolge nell'ambito dell'ErzbergRodeo, si è tolto la vita, dopo un periodo di grave crisi depressiva.
Dopo vent’anni di carriera, prima come pilota di trial ed enduro e poi come stuntman, Pfeiffer si era ritirato ufficialmente nel 2015. Il pilota tedesco aveva già lasciato le competizioni nel 2010, dopo esser stato per quattro volte campione del mondo, anche se la sua popolarità lo aveva portato a diventare testimonial di alcune delle più importanti case, come BMW.
Pfeiffer aveva iniziato la sua carriera sportiva con il trial ed era passato poi all'Enduro Extreme ottenendo quattro vittorie nella Red Bull Hare Scramble. Dal 2000 è passato a fare lo stuntman a tempo pieno, diventando in breve uno dei volti più conosciuti nel panorama motociclistico, spopolando con le sue esibizioni in tutto il mondo.
Nel 2015, in accasione del suo ritiro, Pfeiffer aveva scritto: "Dopo 20 anni come pilota professionista ho deciso che è giunto il tempo di fermarmi. Ho 45 anni e negli ultimi mesi è stato ogni volta più difficile rendere ad un alto livello. Questa è stata da sempre la mia ambizione e ho sempre detto che quando non avrei più potuto migliorare sarebbe arrivato il tempo di ritirarmi e dare spazio a giovani piloti. Negli ultimi venti anni ho partecipato a mille eventi in giro per il mondo, in 94 paesi! E' stata un'esperienza indimenticabile con avventure ed esperienze straordinarie. Ho lavorato duramente per portare lo sport dello stunt ad un buon livello di conoscenza e per impressionare, entusiasmare e intrattenere molti spettatori. E' stato un periodo meraviglioso! Però una cosa è sicura: non smetterò mai di guidare, perché quella è la mia vita. Grazie a tutti".