Attualità
Il 2022 sarà l'anno del RITORNO delle custom?
Sarà il prossimo segmento destinato a tornare in auge. Non lo dice solo la legge dei cicli di mercato, ma anche il sottile filo rosso che collega Nietzsche a Lorenzo Lamas
Il mercato è fatto di cicli. Lo dicono tutti gli addetti ai lavori. Oggi va di moda questo, tra 5 anni chissà, tra 10 non ne parliamo. Mai dare per morta nessuna moto, insomma. Nemmeno quelle che oggi rappresentano la nicchia della nicchia. Per cui, anche a non essere indovini, arriverà anche il momento delle custom. Già, quel tipo di moto dal sapore tipicamente statunitense. Lo ricordate? C’era un periodo - e io ero in età da primo scooter, quindi siamo nei primi Anni 90 - che queste moto andavano così di moda che c’erano anche in versione cinquantino. Mi faccio aiutare da Google, giacché la mia memoria inizia a scolorire alcuni ricordi, per recuperare la mitica Aprilia Red Rose 50. Ovvero: un tocco di tamarraggine anche for boys, perfetta da guidare indossando un paio di Camperos.
Inutile fare troppo gli schizzinosi oggi, in tempi in cui il tassello e l’off-road sono un richiamo irresistibile per molti motociclisti di strada (come dimostra il boom delle crossover). I gusti cambiano, e 30 anni sono un’era geologica per ogni settore merceologico. Allora certe cose garbavano parecchio, sia ai maschi sia alle femmine. I più grandicelli facevano incetta di Harley-Davidson, Yamaha Virago e Honda Shadow.
RENEGADE STYLE
L’idea del motociclista in sella a una custom non era un frusto luogo comune, ma anzi un simbolo di grande virilità. Non è un caso che uno dei sex symbol di quegli anni fosse Lorenzo Lamas, un ex poliziotto cacciatore di taglie che sfrecciava a bordo di una Softail Standard, capelli al vento e solo un gilet di pelle a coprire i pettorali scolpiti, dispensando giustizia e testosterone attraverso il tubo catodico. Da Lorenzo Lamas a Friederich Nietzsche il tuffo è triplo e carpiato, coefficiente di difficoltà di livello olimpico. Ma il filosofo tedesco ci è utile questo mese per riscoprire l’eterno ritorno, ossia la concezione del tempo ciclica secondo cui l’universo rinasce e rimuore in base a cicli temporali fissati e necessari, ripetendo eternamente un certo corso e rimanendo sempre se stesso.
DENIM AND LEATHER
E proprio perché, gira gira, alla fine torna tutto, non disprezziamo troppo quegli anni. E non buttiamo via anzitempo quei Camperos e l’abbigliamento di pelle che giace da molto tempo nel nostro armadio (a patto che riusciamo a indossarlo ancora). Perché anche le custom torneranno alla carica. Non è una minaccia, ma solo questione di tempo. E prima o poi toccherà di nuovo alle supersportive, vedrete. Intanto, tutti su YouTube: urge un ripasso dal maestro di vita Lorenzo Lamas.
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