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"Dottor Rossi - Valentino raccontato da chi ha corso e lavorato con lui"
Tutto quello che Vale non vi ha detto…Arriva nelle librerie dal 21 ottobre il libro di Stefano Saragoni, 224 pagine di interviste nella gran parte inedite, considerazioni, analisi e storie mai raccontate, vissute in prima persona
Nell’arco di una carriera ineguagliabile, durata un quarto di secolo, Valentino Rossi ha avuto a fianco persone che hanno condiviso i suoi molti successi e le sue poche delusioni. Sono loro a parlare di Valentino, in questo libro scritto da Stefano Saragoni ed edito da Pendragon, in libreria il 21 ottobre al prezzo di 16 euro: 224 pagine di interviste nella gran parte inedite, considerazioni, analisi e storie mai raccontate vissute in prima persona.
Protagonisti che hanno conosciuto da vicino “Vale”, personaggio di portata mondiale con le sue doti straordinarie e debolezze che strappano un sorriso. Non sapeva usare il gas su una 125 da GP e il suo capotecnico Mauro Noccioli glielo dovette insegnare, ma imparò bene: “Quel giorno volle dimostrare a tutti che le prese per il culo dei sei-sette mesi precedenti ce le dovevamo rimangiare” riconosce.
Un altro capotecnico famoso, Rossano Brazzi, racconta di come sgridava il ragazzino e come poi se ne “innamorò”.
È molto interessante anche il commento tecnico dopo i primi giri sulla rivoluzionaria RC211V, la prima MotoGP della Honda, raccontato da Carlo Fiorani che allora era il suo team manager: “Due giorni di test nei quali Valentino diede indicazioni importanti sul da farsi. Dopo i primi giri, ricordo che scese e disse: «Ma ’sta moto chi cazzo l’ha sistemata? Sembra una Sport Production degli anni Ottanta!»”.
Sono di Valentino i racconti della paura provata nel decidere il fatidico passaggio dalla Honda imbattibile alla Yamaha che in quel momento “prendeva paga”, del primo successo, e molti altri, mentre è di Davide Brivio l’analisi che spiega come Vale sia riuscito a vincere la scommessa della vita.
Parlano anche i rivali e ci sono parecchi capitoli dedicati ai loro confronti: a Max Biaggi che afferma: “Valentino è stato più furbo di me, c’è poco da dire. Mi ha usato più di quanto io non abbia usato lui”.
A Sete Gibernau e a come cambiò il loro rapporto: “Io e lui eravamo amici, amici da tanto tempo, ma il nostro buon rapporto si è consumato in fretta; quando ho cominciato a lottare con lui la situazione è cambiata. Valentino ha bisogno di generare odio verso i suoi avversari”.
Ai sorpassi e ai corpo a corpo che portarono Casey Stoner a usare parole durissime. Al rispetto di Loris Capirossi: “Stiamo parlando di un super campione, non di uno normale. La sua arma migliore sono i primi giri: anche se parte dietro riesce sempre a passare tutti e riportarsi sui primi, ma è anche uno di quei piloti che all’ultimo giro è meglio non avere dietro…”.
A Marco Melandri gravato dalla sua ombra: “Per Brazzi la moto andava solo come la usava Valentino ed è stato veramente difficile riuscire ad andare avanti. Alla lunga ho imparato tante cose e nel 2002 il titolo lo abbiamo portato a casa, ma sono stati anni duri”.
A Marc Marquez, scontro fra titani: “Con Valentino si è rotto il rapporto, come succede a tante coppie. Stavamo ballando la salsa e ci siamo pestati i piedi…”. Alla reciproca antipatia fra lui e Jorge Lorenzo.
Il fisioterapista Marco Montanari svela le sue cabale e i suoi riti, Vittoriano Guareschi analizza nei dettagli cosa è mancato nell’esperienza Ducati, Luca Cadalora racconta la vita da coach e cosa si è rotto alla Yamaha con l’arrivo di Maverick Viñales.
E poi i quarant’anni, e quelli dopo, e la decisione di smettere. Insomma, tutto quello che Vale non vi ha detto…