Turismo Veloce Europe Endurance: una MV da record

Una Casa in pieno rilancio e in grande fermento per la celebrazione del suo 75° anno di vita, e un giornalista macinatore di km con il pallino dei record. Ecco la combinazione che ha ideato e portato a termine la Turismo Veloce Europe Endurance, un viaggio-impresa che ha stabilito un nuovo record mondiale.

Alle 17.38 di domenica 20 giugno, Valerio Boni ha inforcato la sua Turismo Veloce Lusso SCS e fatto rifornimento nella stazione di servizio alla periferia occidentale di Malmö, in Svezia. Da quel momento è partito il conto alla rovescia di 24 ore mentre Boni puntava a Schiranna col favore del giorno più lungo dell'anno.

Raggiunta subito la Danimarca attraverso lo scenografico ponte sul mare, Boni ha di lì attraversato Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia, Svizzera, Austria, Liechtenstein e infine Italia: undici Paesi e 2.003 km totali, prevalentemente in autostrada e con una media vicina ai 100 km/h nonostante solo sette soste nelle 24 ore, quelle necessarie per i rifornimenti. Nessun tempo concesso al riposo, tanto meno per il tre cilindri varesino rimasto acceso per oltre 23 ore.

Tanta strada in condizioni meteo che sono cambiate dal caldo anomalo della vigilia, alla piacevole brezza sul ponte di Oresund, allo spettacolare tramonto al confine tra Danimarca e Germania, alla pioggia battente durante la notte e di nuovo il sole verso mezzogiorno, con temperature elevate. E nonostante in Olanda un’interruzione stradale abbia imposto una deviazione su una via secondaria, complicando le cose, Boni è riuscito comunque a raggiungere Schiranna, dove tutto era pronto per i festeggiamenti, prima delle 17:38 del 21 giugno.

Il cronometro e il conto delle nazioni attraversate in 24 ore, hanno così stabilito un nuovo record, mentre Boni si è aggiudicato l’ambita certificazione SaddleSore 2000 della Iron Butt Association, l’associazione americana che omologa le imprese dei motociclisti più temerari dei cinque continenti.

Ecco le parole di Valerio: “Tutto, o almeno molto, è andato secondo i piani. L’obiettivo che ci eravamo prefissati è stato raggiunto, grazie anche alla Turismo Veloce, che si è dimostrata estremamente affidabile e confortevole, qualità non certo di secondo piano in un’occasione come questa. La sella comoda, la buona protezione del parabrezza, l’assenza di vibrazioni e la presenza del cruise control sono gli elementi più preziosi che hanno consentito di percorrere 2003 km in 24 ore, passando attraverso 11 nazioni europee, rendendo la TVEE un’esperienza indimenticabile. E nemmeno troppo faticosa”.