Attualità
Gli incidenti stradali raddoppieranno. Il motivo? Siamo sempre più vecchi
L'indagine della Fondazione Unipolis sulla sicurezza stradale: l'invecchiamento della popolazione e la sua concentrazione nelle aree urbane porterà a un incremento del 100% dei sinistri entro il 2060
Nel 2060, per le due fasce d’età 65 -79 anni e 80 anni e oltre è previsto un aumento sia nei numeri assoluti sia nelle percentuali di incidenza sul totale delle vittime e dei feriti. Se il trend sopra descritto sarà confermato, l’Italia non riuscirà a raggiungere l’obiettivo di dimezzamento della mortalità da incidenti stradali né nel 2030 né nel 2050 e, addirittura, le proiezioni al 2060 prevedono un aumento delle vittime della strada over 65. In un contesto futuro caratterizzato dall’aumento della vita media, da città abitate da quasi la metà della popolazione mondiale, da aree urbane in cui si verificano i tre quarti degli incidenti stradali e quindi di una conseguente maggior presenza di anziani su strade e marciapiedi, va dunque ripensata l’organizzazione degli spazi nei centri urbani.
E' quanto emerge, in estrema sintesi, dalla ricerca "Cambiamo strade, cambiamo futuro” realizzata da Unipolis, la fondazione d’impresa del Gruppo Unipol.