Attualità
Da ANAS un nuovo guardrail amico dei motociclisti
E' stato testato anche in presenza di scarpata, su terreni soft e spazi ristretti. In base alle necessità può esservi montato il profilo salvamotociclista in acciaio
Esito positivo per i crash test di una nuova famiglia di barriera bordo laterale interamente progettata da Anas (Gruppo FS Italiane). La barriera di classe H2 e H3 è stata validata in campo prova certificato AISICO Test House & Lab e testata in presenza di scarpata, terreni soft e spazi ristretti.
La barriera consente pertanto un utilizzo ampio e versatile, con la possibilità di essere installata velocemente, su strade con spazi ridotti e in base alle necessità può essere inoltre montato il profilo salvamotociclista in acciaio Anas. Il ridotto numero di elementi di composizione e la loro semplice conformazione ne determinano l’estrema facilità costruttiva, consentendo il raggiungimento di due obiettivi principali, una notevole semplificazione e diminuzione dei tempi della fase produttiva con l’ottenimento anche di un processo di produzione controllata a garanzia della qualità del prodotto finale.
La barriera consente pertanto un utilizzo ampio e versatile, con la possibilità di essere installata velocemente, su strade con spazi ridotti e in base alle necessità può essere inoltre montato il profilo salvamotociclista in acciaio Anas. Il ridotto numero di elementi di composizione e la loro semplice conformazione ne determinano l’estrema facilità costruttiva, consentendo il raggiungimento di due obiettivi principali, una notevole semplificazione e diminuzione dei tempi della fase produttiva con l’ottenimento anche di un processo di produzione controllata a garanzia della qualità del prodotto finale.
GUARDRAIL SALVAMOTOCICLISTI: LA NOSTRA INCHIESTA
COM'E' FATTO
La nuova famiglia di barriere stradali Anas, inoltre, presenta un distanziatore di nuova concezione, che è stato appositamente progettato e si distingue per la sua forte identità consentendo di ottenere risultati eccellenti sia dal punto di vista delle deformazioni (W4), che per la protezione degli occupanti i veicoli leggeri (ASI “A”), sia per la classe H2 sia per la classe H3.Il distanziatore realizzato, che ha ottenuto nei test ottimi riscontri, è un’evoluzione di quello noto a “testa di gatto” universale Anas, sempre uguale per tutte le classi di barriere, nel passato anche brevettato.
Fra le altre novità: per la classe H3 il mancorrente superiore con sezione a “C” sicuro per affiancamenti a piste ciclabili e facilmente installabile anche nei tratti in curva; per la classe H2, che mantiene ottime prestazioni (W4 e ASI A), un ridotto peso per una barriera testata in spazi limitati.
Le componenti sono tutte realizzabili con impianti di produzione standard: in particolare il nuovo distanziatore presenta una sezione aperta ed è privo di saldature così da semplificare al massimo la fase produttiva.
Già prima dell’entrata in vigore del D.M. 1 aprile 2019 “Dispositivi Stradali di Sicurezza per i motociclisti” per l’applicazione dei DSM su barriere stradali di tipo discontinuo, che individua i tratti di strada su cui installare tali dispositivi, Anas ha orientato la ricerca nell’implementazione di una famiglia di barriere di sicurezza stradali in acciaio di tipo discontinuo capace di montare i DSM solo all’occorrenza, una soluzione migliorativa e innovativa, in grado di garantire maggiore efficacia ed efficienza e facilità di gestione.