Attualità
Burocrazia: il documento unico di circolazione slitta al 30 giugno
Il viceministro Morelli: "Farlo partire adesso avrebbe creato troppe complicazioni ai cittadini"
Approvata in Consiglio dei Ministri la proroga al 30 giugno dell'entrata in vigore a regime del Documento unico di circolazione per le pratiche di immatricolazione e passaggio di proprietà dei veicoli. “Sono stati in molti, sia cittadini che associazioni di categoria, a sollecitare la proroga lamentando criticità del nuovo sistema” dichiara in una nota il viceministro alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Alessandro Morelli, che spiega: “Scegliere di differire il termine, considerando che ci troviamo in un periodo in cui i cittadini hanno già troppi problemi, è una scelta di buonsenso. Un intervento che non ha trovato soluzione nel Dl Milleproroghe, e che andava risolto”.
Siamo convinti sostenitori – aggiunge Morelli - che applicare meccanismi di semplificazione, nella realizzazione ad esempio di opere pubbliche, nella giustizia, nei trasporti, negli enti locali, come anche nelle pratiche auto possa dare un’accelerata vera al nostro Paese. Tuttavia, pur rappresentando il Documento unico di circolazione un passo in avanti, le difficoltà di comunicazione tra i sistemi del PRA e quelli dell’Archivio nazionale dei veicoli conseguenti avrebbero creato, in questa particolare fase, rallentamenti su operazioni tutto sommato di routine, come l’immatricolazione auto. Un ritardo oggi insostenibile tanto per gli operatori, quanto per i cittadini".
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