STRADA IN SALITA
Ma, come ben sappiamo, il linguaggio della politica è pieno di sfumature. E l'impegno del Governo ha tutte le carte in regola per essere disatteso. In primo luogo l'ordine del giorno in questione dice che "la Camera impegna il Governo a prevedere, nel primo provvedimento utile, adeguate risorse affinché, dall'importo lordo si introduca una sensibile detrazione delle spese documentate, sostenute per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale airbag".
Tralasciando sulla generica definizione di
"sensibile detrazione" e
"risorse adeguate", l'intento del Governo si scontrerà necessariamente con problemi di copertura di spesa. E tutto questo in un anno nel quale l'Italia avrà (giustamente) gli occhi dell'Europa puntati su di sé per la gestione dei fondi Recovery, in seguito all'emergenza Coronavirus.
In secondo luogo, sappiamo bene che il secondo Governo guidato da Giuseppe Conte sta vivendo una fase travagliata e forse terminale della sua esistenza, lacerato da divisioni politiche che potrebbero portare a un avvicendamento della compagine.
Oltre alla
copertura di spesa (che, per un Paese con un debito pubblico fuori controllo, non è mai cosa da poco) c'è poi la questione dei tempi. Quale è il "primo provvedimento utile"? Se tutto andasse per il verso giusto, se ne riparlerebbe non prima dell'estate, periodo le quale di solito nel nostro Paese vengono apportati alcuni provvedimenti straordinari legati alla spesa, come è stato lo scorso anno il DL Semplificazioni. Ma questo avviene di solito, non sempre.
Insomma, non è per essere pessimisti, ma la battaglia per un
provvedimento che già un anno fa era arrivato a un passo dall'approvazione prima di essere stralciato improvvisamente è appena iniziata.