Anche per la MotoGP - così come per tutti gli sport agonistici - è stato un anno surreale. Con un calendario rattoppato, rinviato, compresso nel tempo. Senza il sostegno del grande pubblico a bordo pista. E soprattutto senza quello che sarebbe stato l’assoluto dominatore della stagione, quel
Marc Marquez eliminato dal micidiale mix di un infortunio (la rottura dell’omero dopo la caduta nel primo GP stagionale in Spagna) e di una gestione post operatoria a dir poco disastrosa, col tentativo di rientro a soli 5 giorni dall’intervento, la rottura della placca in titanio e
altre due operazioni. In questo quadro, a imporsi è stato lo spagnolo
Joan Mir (Suzuki), re del Motomondiale con una sola vittoria all’attivo. A modo suo, anch’esso un record. Per rivivere le emozioni del 2020,
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