Attualità
Multe: come cambiano le tariffe nel 2021
Per la prima volta da molti anni non aumentano, anzi si ridurranno per gli importi superiori ai 250 euro. Ecco perché
La fase di deflazione certificata dall'Istat avrà ripercussioni positive sull'andamento delle tariffe delle multe, che si adeguano ogni due anni sulla base dell'indice FOI dell'Istituto nazionale di statistica. Il decreto governativo che lo recepirà, infatti, dovrà certificare un calo dello 0,2% rispetto allo scorso biennio.
Ciò, come si legge sul sito dell'Asaps, porterà una riduzione minima complessiva, ma solo delle sanzioni con importo superiore a 250 euro. Gli arrotondamenti comporteranno perciò poche modifiche. La maggioranza delle violazioni al codice rimarranno invariate, dai divieti di sosta (42 euro), al mancato uso della cintura di sicurezza (83 euro), all'utilizzo del cellulare alla guida (165 euro). Diminuiranno solo le violazioni più gravi, come la terza fascia nel superamento della velocità (superamento del limite di oltre 40 km/h e fino a 60 km/h che passa da 533 euro a 532 euro) mentre la quarta fascia con il superamento dei limiti oltre i 60 km/h passerà da 847 euro a 845 euro.
Dal 1996, ovvero da quando vige questo meccanismo, è la prima volta che in un biennio si verifica una seppur minima riduzione. Due anni fa, tanto per fare un esempio, l'incremento fu del 2,2%.