Attualità
La moto ibrida: elettrica e a celle solari
Da un gruppo di ricercatori indiani la soluzione che aumenta la percorrenza di oltre 200 km
Da un lato la necessità di eliminare la range anxiety legata alla paura di rimanere a piedi quando si guida una moto elettrica. Dall’altro, quella di abbattere le emissioni nocive, particolarmente sentita in un Paese come l’India, dove il parco circolante di veicoli a due e tre ruote è responsabile di buona parte delle emissioni nocive.
Il risultato è un interessante progetto (realizzato dal Mahatma Gandhi Institute of Technology di Hyderabad, una delle eccellenze indiane sul fronte della tecnologia) che permetterà di realizzare un veicolo ibrido nel quale, al pacco batterie, vengono integrati dei pannelli solari.
Tale superficie - che i ricercatori hanno ottimizzato in 1,29 metri quadrati - permette di generare una potenza supplementare di 4.638 Wh e quindi incrementare l’autonomia di 217 km, considerando tutte le variabili possibili, comprese le ore di insolazione media, il fatto che in alcune stagioni la resa delle celle solari sarà migliore che in altre.
Certo, per adesso si tratta di uno studio teorico, basato su modellazioni Cad, e non tiene conto di eventuali costi di ingegnerizzazione e messa in produzione, ma evidentemente questo rappresenta un filone di sviluppo molto promettente nella ricerca sui veicoli a due ruote di un futuro magari non prossimo, ma più vicino di quello che si possa pensare.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.