Attualità
Fase 2, come ci si può spostare dal 18 maggio
Addio all’autocertificazione per gli spostamenti all’interno della Regione di residenza, che non saranno più vincolati a una giusta causa. Per i trasferimenti interregionali non se ne parla prima di giugno (eccetto che per gravi motivi)
Con il via libera al DL rilancio, dal 18 maggio entrano in vigore nuove regole per gli spostamenti. Finisce infatti l'era dell'autocertificazione: da lunedì prossimo si potrà tornare a uscire di casa, rimanendo all'interno della regione di residenza, senza dover mettere nero su bianco “comprovati motivi di necessità e urgenza”. Saranno poi le singole Regioni, in base ai dati epidemiologici locali, a stabilire le ripartenze, a partire dalle linee guida dell'Inail approvate dal comitato tecnico scientifico e inviate oggi dal Governo ai territori.
SPOSTARSI TRA REGIONI DIVERSE
L'ok per gli spostamenti tra una Regione e l'altra non arriverà prima di giugno. Su questo, viene riferito, il Comitato tecnico scientifico è stato categorico. Il Governo affronterà la questione a partire dal 18 e comunque entro fine mese, avendo sul tavolo i dati delle prime settimane di “libertà”. Probabile si arrivi a quanto sta accedendo in Francia, dove i territori sono divisi in zone rosse, gialli e verdi in base al numero dei contagi e sono possibili gli spostamenti tra i territori simili. Saranno possibili spostamenti tra Regioni ma solo con un’autocertificazione e per i seguenti tre motivi: lavoro, urgenza, salute.
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