Patenti e scuole guida: cosa succede adesso?

Con la fase 2 gli esami restano ancora sospesi. E le autoscuole sono ancora costrette a tenere le saracinesche abbassate

Tutto fermo, così come nella fase 1. Anche nella fase 2, visto che restano chiuse le sedi periferiche della Motorizzazione Civile, gli esami per il conseguimento della patente di guida sono congelati a data da destinarsi, mentre restano confermate le proroghe dei fogli rosa, sebbene non siano state al momento comunicate nuove date. Nella fase 1, giova ricordare, le autorizzazioni ad esercitarsi alla guida ("foglio rosa") con scadenza compresa tra il 1 febbraio e il 30 aprile 2020 sono state prorogate fino al 30 giugno 2020.    

BLOCCO TOTALE

Il dato che emerge è il grande disagio di chi voleva conseguire la patente di guida per la moto e, in questi mesi di emergenza Coronavirus, si trova impossibilitato a farlo. In più è facile immaginare che i due mesi di inattività finora accumulati rischiano di creare un ingolfamento negli uffici delle Motorizzazioni, una volta che la situazione sarà lentamente normalizzata, con i prevedibili ritardi legati al distanziamento sociale (evidente soprattutto nel caso dell'esame di teoria).  

SOLUZIONE AUTOSCUOLE

Per le scuole guida la situazione è a dir poco paradossale: la loro attività è ferma dall'inizio di marzo, nonostante le autoscuole, così come le agenzie per le pratiche automobilistiche non risultino tra quelle chiuse, in base al codice Ateco. Ma in pratica dall'inizio di marzo non possono fare né l'attività di istruzione, né portare gli allievi all'esame. La Confarca rilancia la proposta degli esami teorici in sede e delle lezioni di guida per riavviare le attività in attesa della fine dell'emergenza: "Se sui trasporti pubblici si potrà accedere indossando mascherine ed altri DPI - dice il presidente Paolo Colangelo - non riusciamo a capire per quale motivo non si potrebbero svolgere anche le lezioni di guida nel rispetto delle misure protettive individuali".